di Antonio Torrelli

La Giunta Regionale dell'Umbria ha, nel tardo pomeriggio, sancito le nuove nomine dei Direttori generali con importantissime novità. La razionalizzazione, pilasto delle linee programmatiche della Presidente Marini, la fa da padrona nelle scelte organizzative della Giunta.

Tagliate le figure dei direttori che passano da 7 a3, tagliati i compensi del 10 per cento, la Regione sceglie la strada della razionalizzazione nella struttura organizzativa dell'ente. I nomi dei Direttori sono Giampiero Antonelli, Emilio Duca e Lucio Caporizzi con incarico a valere fino al 31.12.2012.

Restano dunque fuori nomi illustri di lungo corso, quali Aldo Bruni, Paolo Di Loreto, Ernesta Ranieri, Anna Lisa Doria, Ciro Becchetti e Luciano Tortoioli, tutti personaggi in scadenza prossima di contratto (31 gennaio)

C'è subito da notare la totale assenza femminile dal nuovo vertice burocratico dell'ente, anche se per le due escluse, Anna Lisa Doria ed Enesta Ranieri, ci sarebbe la consolazione del coordinamento d'area che andrebbe anche a Becchetti, Tortoioli e Rossetti.

I settori di competenza di queste nuove figure sono stati così definiti:

- Imprese e lavoro (politiche industriali, attività produttive, politiche attive del lavoro e internazionalizzazione, credito);

- Territorio, infrastrutture e mobilità;

- Ambiente, energia, riforme istituzionali e affari generali;

- Agricoltura, cultura e turismo;

- Conoscenza e welfare (istruzione, università, ricerca, inclusione e politiche sociali, infrastrutture tecnologiche).

Le attribuzioni sono però ancora da decidere poiché le nomine verranno effettuate in tempi successivi, d'intesa con i direttori regionali.

Le tre direzioni, infine, sono state così definite:

a Luciano Caporizzi, programmazione, innovazione e competitività dell’Umbria;

a Giampiero Antonielli federalismo, risorse finanziarie, umane e strumentali;

a Emilio Duca salute, coesione sociale e società della conoscenza.

Ultima decisione da considerare, la proroga al 30 giugno 2011 dei Commissari straordinari dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura (Arusia), per la quale è comunque prevista la soppressione nell’ambito della riforma delle comunità montane (la delibera è stata già preadottata dalla giunta) e dell’Azienda di promozione turistica (Apt).

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Una considerazione in merito: anche se ridotti di numero i direttori regionali sono a nostro parere ancora troppi. Lo diciamo avendo presente il fatto che a capo di una struttura assai più complessa e con funzioni sicuramente delicate, dovendo avere cura della salute dei cittadini, qual è l'ospedale Santa Maria della Misericordia, c'è un solo direttore generale, ed altrettanto dicasi per le altre aziente ospedaliere e Asl umbre.

Anche se è stato fatto in questa circostanza un buon passo in avanti, della qualcosa va dato atto alla presidente Marini e alla sua Giunta, ci auguriamo, dunque, che la potatura venga ripresa e si concluda nel 2013. 

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