di Nicola Bossi

PERUGIA - Le firme sono state consegnate a Roma da tutte le parti del Paese per dire no ad una eventuale prossima elezione di deputati e senatori attraverso la legge Porcellum (bipolarista ma senza preferenze per agevolare le elezioni di molti impresentabili). Un milione e 200mmila cittadini hanno lasciato la propria firma sui moduli nel gazebo  dei partiti prfomotori: parte del Pd, dell'Idv e Sel. Le firme raccolte in Umbria in via ufficiosa sarebbero state tra le 9mila/ 12mila al massimo. 

Ma i dubbi di una parte importante della sinistra umbra e del suo elettorato sull'esito di questa riforma restano pesantissimi. Cresce sempre di più l'idea di andare alle urne il prossimo anno; un lasso di tempo che non consentirebbe una riforma condivisa dai 2/3 del Parlamento e del Senato e a questo si deve aggiungere che difficilmente il referendum potrà essere bandito entro l'anno o in contemporanea con le elezioni.

Si torna alle urne dunque con quale sistema? Prima ipotesi: con il famigerato Mattarellum che prevedeva i collegi all'inglese (uninominale) con una piccola quota di proporzionale dove le liste però sono bloccate, zero preferenze. Seconda ipotesi: con il Porcellum senza correzioni di nessun tipo. Se invece delle urne ci sarà un Governo tecnico allora la nuova riforma elettorale potrebbe far decadere le firme del referendum che comunque hanno rappresentato ancora una volta la distanza dei cittadini dal Governo Berlusconi.

Condividi