Il rappresentante dell'associazione Umbrialeft chiede che l'Italia sostenga la proposta di risorse a fondo perduto per sanità e riconversione industriale

PERUGIA, 23 aprile - “Prima o poi i prestiti elargiti dall'Unione Europea dovranno essere restituiti, e fino a quel momento sono un debito. Il governo spagnolo propone che 1.500 miliardi di euro vengano messi a disposizione dalla Bce e spesi dall'Europa, senza che debbano essere restituiti e senza dar luogo a nuovo debito pubblico degli Stati. Il governo italiano dovrebbe sostenere questa proposta assieme a tutti i Paesi dell'Europa del sud. Servono risorse a fondo perduto, finalizzati alla sanità pubblica, al sostegno dei redditi e delle imprese e alla riconversione ambientale delle produzioni industriali. Resta il nodo strategico e ineludibile del cambiamento radicale dei Trattati europei e della liberazione dei Paesi dal peso del debito affinché possano attuare politiche economiche espansive per difendere e allargare i livelli occupazionali e lo stato sociale”. È questa la posizione di Stefano Vinti, rappresentante dell'associazione culturale Umbrialeft.

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