MONTONE (Avi News) - Si chiama “Lo strappo, storia di un garibaldino ritrovato” il volume scritto da Adriano Bei che è stato presentato al pubblico sabato 4 giugno, a Montone, in occasione delle celebrazioni in ricordo di Giuseppe Polidori: garibaldino, montonese e, appunto, protagonista del romanzo storico edito da Edimond. I festeggiamenti fanno parte della serie di eventi che la Provincia di Perugia ha realizzato per celebrare il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia e la nascita della stessa Provincia. A porgere i saluti iniziali, durante la presentazione del libro, sono stati il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, l’assessore alla Cultura della Regione Umbria, Fabrizio Bracco, il sindaco di Montone, Mariano Tirimagni, ed il vicesindaco di Montone, Sergio Ricci.

“Nell’anno del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia – ha rivelato l’autore del volume, Adriano Bei – mi è sembrato giusto rendere omaggio a questo eroe umbro e montonese. Un ragazzo che, giovanissimo, prese parte alla spedizione dei Mille e che a seguito della battaglia del Volturno fu persino promosso ad ufficiale per gli enormi sforzi da lui profusi sul campo. Un ragazzo che ha dato un contributo importante per il nostro Paese e che è morto, purtroppo, a soli 28 anni”.

“I garibaldini umbri che parteciparono alla spedizione dei Mille sono sei – ha dichiarato Marco Vinicio Guasticchi –, di cui tre provenienti dalla provincia di Perugia. Ricordare personaggi come Giuseppe Polidori ed offrire al lettore uno spaccato di grande storia attraverso le vicende umane dei singoli è sempre affascinante e Adriano Bei, in questo, è riuscito perfettamente”. Alla presentazione dell’opera, che si è svolta nelle sale del museo San Francesco, oltre all’autore e all’editore del volume sono intervenuti il generale Virgilio Riccieri, presidente dell’associazione Società di mutuo soccorso reduci garibaldini “Giuseppe Garibaldi” di Perugia, Edeo De Vincentiis, presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione, e Franco Tamassia, direttore dell’Istituto internazionale di studi “Giuseppe Garibaldi”.

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