Il pretesto nasce dopo un sorpasso effettuato nella corsia d’emergeza sul tratto umbro dell’A1 da parte di due pregiudicati campani. I due sono poi saliti sull’autobus con la scusa di essere stati “stretti” nella manovra di soprasso. Dopo la colluttazione è scattato l’intervento della Polizia di Orvieto avvisata da un automobilista che aveva assistito alla scena, fermatosi ad attendere l’arrivo delle autorità e pronto a testimoniare che l'autobus non aveva effettuato nessuna manovra azzardata o pericolosa. Nell'aggressione, l'autista ha riportato una frattura al naso e gli e' stata diagnosticata una prognosi di trenta giorni, la capogruppo ecchimosi al volto per una settimana di prognosi. Qualche giorno anche al marito della donna, un medico in pensione.

 

Condividi