CONTE - Selfie, applausi e strette di mano. Un vero e proprio bagno di folla ha accolto l'ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che stamattina è venuto in visita a Città di Castello.
Accompagnato da alcuni membri del Movimento 5 Stelle e dalla candidata a sindaco Luciana Bassini (appoggiata oltre che dai 5 Stelle, anche da Castello Cambia, Sinistra Civica Progressista e Unione Civica Tiferno), Conte è arrivato in piazza Garibaldi con il solito cordone di sicurezza.
Non erano ancora le 9 di questa mattina, quando già diverse persone erano in piazza ad attenderlo: chi voleva una foto ricordo, chi lo voleva salutare e stringergli la mano, chi era lì solo per complimentarsi.
La maggior parte dei presenti erano di Città di Castello, ma non sono mancate persone che provenivano da Sansepolcro o da Anghiari, o chi arrivava anche dalle vicine Marche: tutti ansiosi di vedere il «prof» da vicino.
Conte è sceso dall'auto e poi ha fatto una passeggiata in centro al mercato.
Due ali di folla lo hanno accompagnato per l'intero tragitto: si è fermato spesso per scattare selfie, firmare autografi, stringere le mani.

ASSISI - Assisi Civica nasce come un movimento, a partire dalle storie personali e dalle esperienze di vita dei cittadini che la compongono. Assisi Civica condivide il programma della coalizione che sostiene Stefania Proietti Sindaco, soffermandosi su alcuni punti caratterizzanti.
Recupero delle radici culturali e salvaguardia delle nostre tradizioni.
Integrazione reciproca tra culture e generazioni diverse. 
Rilancio di un turismo lento: il turista deve scoprire la bellezza e respirare uno stile di relazione improntato all’ascolto, all’accoglienza, alla gentilezza.  La ricchezza culturale e storica di tutto il territorio comunale deve poter essere valorizzata e ampliata e resa facilmente fruibile al turista perché possa sentirsi un residente temporaneo. 
Politiche sociali: garantire servizi sociali come assistenza domiciliare, assistenza anziani, alloggi di sosta, trasporti per disabili, abbattimento delle barriere architettoniche, protezione e assistenza delle donne vittime di violenza, centri di accoglienza protetti, sostegno delle famiglie italiane e straniere in difficoltà economiche o sociali promuovendo forme di emancipazione dal “puro assistenzialismo”.

TERNI AST -  Nota del PD. “L’ufficialità della cessione di Ast al gruppo Arvedi apre opportunità interessanti per la manifattura siderurgica italiana che vanno sapute cogliere con la dovuta responsabilità e lungimiranza. Se da un lato la prospettiva di possibili investimenti su Terni da parte della nuova proprietà rappresenta una premessa incoraggiante rispetto alle possibilità di sviluppo della presenza della Acciai speciali sul mercato internazionale, ci sono, dall’altro, alcuni aspetti che richiedono attenzione, visione e una programmazione equilibrata. Quello che auspichiamo è, in primo luogo, un piano industriale efficace per la salvaguardia sia dell’integrità degli impianti e dell’indotto sia dell’occupazione del comparto. Quindi che il governo assuma pienamente un ruolo di accompagnamento e di garanzia attraverso il riconoscimento della centralità dell’acciaio nelle politiche industriali del Paese e una strategia coerente sulla siderurgia. Per arrivare alla dovuta chiarezza sulla annunciata partecipazione di minoranza di Tk nell’assetto societario e sul ruolo della finanza pubblica tramite la Cassa depositi e prestiti e quello eventuale dei fondi di investimento”. Così, in una nota, il segretario regionale del Pd Umbria Tommaso Bori, il segretario provinciale del Pd Terni Fabrizio Bellini e il segretario dem di Terni Pierluigi Spinelli. “Il Partito Democratico – aggiungono – continuerà ad impegnarsi a tutti i livelli, politici e istituzionali, e in tutte le sedi, a partire dal consiglio regionale aperto (messo in programma su richiesta delle minoranze) e dall’Agorà sulla siderurgia, per tenere alta l’attenzione su una fase strategica per il futuro di Terni, dell’Umbria e della siderurgia italiana ed europea”.

GUALDO TADINO - Il sindaco Presciutti scrive alla Regione per la situazione delle Strutture Pubbliche di Ricovero per Anziani (ASP)
"Cinque mesi fa manifestammo di fronte la sede del Consiglio Regionale per chiedere risposte urgenti ai problemi annosi di queste strutture, amplificate dai 18 mesi di pandemia.
Da quel 27 Aprile 2021, quando fummo ricevuti dal Presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale Marco Squarta congiuntamente a tutti i Capigruppo del Consiglio Regionale dell’Umbria, nessuna risposta concreta è ancora arrivata. Queste strutture, che rappresentano un presidio fondamentale per la cura dei nostri anziani, rischiano seriamente di dover chiudere i battenti se non arriveranno adeguati sostegni economici e provvedimenti normativi attesi ormai da quasi 20 anni. 
I Comuni, pur nelle loro ristrettezze economiche legate ai bilanci, stanno cercando di fare l’impossibile per stare vicino agli anziani, alle strutture ed ai lavoratori, ma la situazione è arrivata ormai ad un punto di non ritorno e dopo ulteriori 5 lunghi mesi di silenzio, non sono più sufficienti rassicurazioni o buone intenzioni, occorrono fatti, in assenza dei quali le strutture arriveranno prestissimo al collasso finanziario, con conseguenti ricadute negative sugli ospiti ed i lavoratori. Questo tema deve tornare in cima all’agenda politica ed amministrativa della Regione. Per questo ritengo urgente affrontare l’argomento in una sede di confronto che preveda il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, al fine di condividere strumenti economici immediati a sostegno delle strutture ed un quadro normativo adeguato alle esigenze del secolo corrente e non fermo ancora al secolo scorso.                   

PERUGIA -  Trasporti e scuole La nota di Mori. “Il 13 settembre si sono riaperte le scuole e ha ripreso in presenza l’attività scolastica, dopo la parentesi estiva e soprattutto dopo quasi un anno di lezioni seguite dagli studenti da remoto con la DAD (didattica a distanza). In vista della ripresa dell’anno scolastico si è parlato molto delle misure predisposte per i mezzi di trasporto scolastici, uno dei servizi più importanti connessi alla pandemia e al rischio contagio. Purtroppo stamani ho appreso dalla lettura di un quotidiano delle difficoltà riportate da una studentessa dell’Istituto superiore Giordano Bruno di Madonna Alta di Perugia che ha incontrato il secondo giorno di scuola, dovendo attendere ben due corse per poter tornare a casa. Entrambe le corse erano stracolme, tanto da essere stata costretta a chiamare la mamma per farsi venire a prendere”. Queste le parole della consigliera Emanuela Mori, capogruppo di Italia Viva al Comune di Perugia. “Assembramenti inaccettabili riscontrati sulla linea A di Pila che era dunque in grande difficoltà per gli studenti delle scuole superiori Giordano Bruno, Alessi e Pascal, con autobus arrivati non solo in ritardo, ma stracolmi di ragazzi. Ho quindi deciso di presentare un’interrogazione per chiedere all’assessore ai trasporti di riferire in merito alla questione su quali siano le azioni che il Comune di Perugia porrà in essere per poter intervenire per risolvere questa situazione che, con l’arrivo delle temperature più fredde, non potrà che peggiorare”.

TERNI AST - Nota del M5S. "La notizia della scelta dell’acquirente ARVEDI da parte di TK-AST, chiude, in attesa del sì definitivo dell’Antitrust (speriamo tutti senza ripetere un nuovo caso Outokumpu), una stagione di attesa per le sorti del sito siderurgico ternano". Lo afferma in una nota il Senatore umbro della Lega Stefano Lucidi. "La proprietà ha sempre garantito la solidità dell’operazione, ma la preoccupazione in città e qui a Roma era comunque forte".
"Occupazione, sicurezza e ambiente sono i temi all'ordine del giorno - prosegue la nota - ma forse ancora prima di questi, doverosi, ma normali passaggi tecnici presenti in ogni cessione di proprietà, mi preme sottolineare un aspetto fondamentale a mio avviso, e che forse porta con sé tutti gli altri. Occorre preservare e chiedere garanzie che venga mantenuta storia e identità del sito, per quello che ha rappresentato, rappresenta e dovrà rappresentare in futuro per la città".
"Un legame indivisibile - sottolinea l'esponente della Lega - che parte dal nome originario della società TERNI, città-fabbrica e passa per lo sport, il dopolavoro e per quel nome che molti danno agli stabilimenti di viale BRIN: mamma acciaieria".
"Ecco, questo passaggio oltre che tecnico dovrà essere anche sociale, e i presupposti ci sono tutti, oggi che la città ha finalmente una amministrazione capace di restituire teatri e fontane ai cittadini, e il coraggio di progettare un futuro che passa per innovazione e centri sportivi aggregativi imponenti".
"In un recente editoriale l’AD Burelli - chiude la nota - ha giustamente menzionato in maniera indiscutibile il forte legame tra azienda e città, fatto di lavoro e di ricadute attive sul territorio. Chi compra AST deve avere ben chiari questi aspetti per lasciare una impronta non solo ecologica sul territorio, ma sostenibile anche dal punto sociale. Arvedi, e la storia familiare che accompagna questa industria può essere sensibile a questi aspetti, e credo sia anche compito della politica far conoscere anche dettagli e sfumature che spesso vengono messi in secondo piano".

TERNI - Nota del PD su emergenza rifiuti. “Nonostante il lavoro fatto nella precedente consiliatura, che ha portato una innovazione fondamentale a Terni sul tema della raccolta rifiuti porta a porta, sulla programmazione della tariffa puntuale seppure poi applicata in maniera pessima da questa amministrazione, sulla percentuale di riciclo e recupero dei rifiuti urbani, la nostra città è invasa da spazzatura in ogni angolo dal centro alle periferie. 
Questa amministrazione non è nemmeno in grado di godere dei frutti del lavoro della precedente amministrazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta su tutto il territorio del Comune di Terni, anche in termini economici con i valori sulla tariffa dei rifiuti imposti per il 2018, in decremento rispetto al periodo annuale precedente.
Il centrodestra non riesce a garantire nemmeno il controllo del territorio per evitare il conferimento illecito, nei luoghi più centrali e frequentati. Le periferie sono ormai invece all'anno zero, rispetto al controllo sul decoro e al conferimento illecito dei rifiuti.
Si stanno perdendo le buone pratiche recepite da imprese e cittadini durante gli anni, ai quali va comunque riconosciuto da parte nostra il merito di seguire per la stragrande maggioranza, con correttezza e costanza le modalità di conferimento dei rifiuti. I costi del traporto e smaltimento dei rifiuti conferiti illecitamente stanno vanificando l’obiettivo primario della salvaguardia ambientale, e del costo minore possibile per i rifiuti residuali da smaltire.
Come fatto sul Palasport continueremo a ripercorrere i percorsi amministrativi che hanno caratterizzato le politiche ambientali come quelle relative ai lavori pubblici, riconoscendo le buone proposte per la città e denunciando la mala gestione ed amministrazione del centrodestra cittadino”.
 

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