PERUGIA - Prevede aiuti per complessivi 800 mila euro il bando per la promozione dei settori della pesca e dell'acquacoltura che verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria di mercoledì 9 marzo. Le risorse, che derivano dal Fondo europeo per la pesca (FEP), consentiranno di finanziare per il periodo 2011-2013 interventi a favore del settore della pesca e acquacoltura, attraverso il sostegno a diverse misure. "Il bando - ha detto l'assessore regionale alla pesca Fernanda Cecchini - dà attuazione al Regolamento comunitario in materia, tenendo conto degli obiettivi e degli assi prioritari di intervento della politica comune della pesca, attraverso misure che supportano e promuovono lo sviluppo sostenibile dei settori della pesca e dell'acquacoltura, tenendo conto degli aspetti ambientali, di quelli economici e sociali".

In particolare sono previste contributi per "investimenti produttivi nel settore dell'acquacoltura" per l'ampliamento e ammodernamento degli impianti di produzione, anche con l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro, l'igiene, la salute dell'uomo, la qualità dei prodotti e accentuare gli effetti positivi sull'ambiente.

Le risorse stanziate per questa misura, pari a 100 mila euro per il 2011, 37 mila euro per il 2012 e 38 mila per il 2013, vanno a coprire il 40 per cento delle spese ammesse a finanziamento. Punteggi più alti, ai fini della graduatoria, saranno attribuiti a progetti presentati da micro imprese (con meno di 10 persone e un fatturato o bilancio annuo non superiori a 2 Meuro) e piccole imprese (con meno di 50 persone e un fatturato o bilancio annuo non superiori a 10 Meuro) e quelli immediatamente cantierabili.

Relativamente alla "pesca nelle acque interne", il bando finanzia investimenti per la costruzione e ammodernamento delle attrezzature per la pesca al fine di migliorare le condizioni di lavoro, l'igiene e la qualità del prodotto, la salute umana e ridurre l'impatto negativo sull'ambiente. Le risorse stanziate ammontano a 50 mila euro per il 2011, 19 mila per il 2012 e 19 mila per il 2013. Per questa misura il contributo andrà a coprire tutta la spesa ammessa nel caso di intervento pubblico per adeguamento infrastrutturale e miglioramento ambientale, il 60 per cento degli interventi sulle imbarcazioni da pesca (qualora rispettino i limiti previsti per la piccola pesca costiera) e il 40 per cento della spesa ammessa nel caso di intervento di operatori del settore, singoli o associati nonché per Enti o associazioni diversi da quelli pubblici. Punteggio prioritario verrà attribuito agli operatori del settore.

Relativamente agli "investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura", la misura finanzia interventi per migliorare le condizioni di lavoro, le condizioni di igiene e qualità dei prodotti, la produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato, l'incentivazione dell'uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti e l'applicazione di nuove tecnologie. I contributi, che ammontano a 95 mila euro per il 2011, 35 mila per il 2012 e 36 mila per il 2013, finanzieranno il 40 per cento della spesa ammessa. Punteggi elevati sono attribuiti a progetti presentati da micro e piccole imprese.

La misura "azioni collettive" finanzia interventi di interesse comune per una migliore gestione e conservazione delle risorse, delle condizioni di lavoro, di sicurezza e di qualità delle produzioni. Le risorse stanziate ammontano a 80 mila euro per il 2011, 55 mila euro per il 2012 e 56 mila per il 2013.

Il contributo previsto è del 90 per cento per interventi collettivi volti a migliorare la gestione e conservazione delle risorse e 40 per cento per tutti gli altri interventi. Beneficiari sono soggetti pubblici e gli operatori del settore.

Attraverso la misura "sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori" verranno finanziati interventi su politiche di qualità, di valorizzazione, di promozione e di sviluppo di nuovi mercati per i prodotti della pesca. Gli aiuti andranno a sostenere il 100 per cento degli interventi presentati da organismi pubblici e il 40 per cento per quelli di organizzazioni professionali e associazioni. Le risorse sono state così ripartite: 75 mila euro per il 2011, 51 mila per il 2012 e 52 mila per il 2013. Maggior punteggio verrà attribuito ai progetti per campagne di promozione regionali o interregionali dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura e alla fornitura al mercato di specie eccedentarie o sottoutilizzate. 

Condividi