PERUGIA - La Clinica Oculistica del S.Maria della Misericordia ha acquisito una rivoluzionaria tecnologia laser per la correzione dei difetti della vista, che è stata presentata stamane presenti l’Assessore alla Sanità dell’Umbria Franco Tomassoni, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Walter Orlandi, il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia Luciano Binaglia e il Direttore della Clinica Oculistica Carlo Cagini  “ La nostra struttura - osserva il Prof Carlo Cagini – già da tempo  ha acquisito una strumentzione laser all’avanguardia per la correzione dei difetti refrattivi, ovvero miopia, astigmatismo e ipermetropia. In tempi più recenti questa  piattaforma laser, prodotta dalla ditta Zeiss,   che  viene dedicata alla valutazione preoperatoria dei pazienti  con due opzioni: un laser a femtosecondi ed un laser ad eccimeri: l’intera piattaforma costituisce senza dubbio una attrezzatura all’avanguardia ed ha consentito all’equipe della Clinica Oculistica di effetture routinariamente interventi con metodica PRK o LASIK per la correzione dei difetti di vista ed interventi di trapianto di cornea.”

Nell’ambito di un progetto costante  di innovazione tecnologica dai prossimi giorni  verrà introdotta la tecnica LASIK,  il laser a femtosecondi ,  utilizzato per creare un sottile foglio di tessuto corneale (circa 100 micron) che  il chirurgo provvederà ad  alzare o per esporre la superficie interna della cornea su cui con il laser ad eccimeri modifica la forma della cornea.” Il laser a femtosecondi- sottolinea il Prof Cagini – opera ad altissima frequenza e bassi livelli di energia, permettendo  cosi di effettuare nella cornea tagli di estrema precisione e predicibilità, programmati in base ai singoli pazienti”.
Difronte ad uan platea particolarmente  attenta  ed interessata alla nuova  tecnlologia, il Direttore della Clinica Oculistica dell’Ospedale S.Maria della Misericordia si è  soffermato  sull’impatto   per la migliore soluzione per i pazienti :” Con  Zeiss  viene rivoluzionata  la chirurgia rifrattiva, -ha aggiunto l’espeerto - brevettando una tecnica che prevede la esecuzione dell’intervento esclusivamente con il laser a femtosecondi, chiamata “ReLEx” , la cui tecnica è  molto meno invasiva rispetto allo standard attuale in cui viene fatta una incisione  circolare di circa 20 mm. questo vuol dire rispetto delle fibre nervose corneali, quindi maggior confort post-operatorio, minori conseguenze sulla possibilità di sviluppare  il cosiddetto “occhio secco” dopo la chirurgia refrattiva. Inoltre la tecnica ReLEx, per ora applicabile solo negli occhi affetti da miopia, consente di ampliare il range terapeutico trattabile ed assicura una maggiore stabilità biomeccanica della cornea”
Sulla importanza di puntare anche in un momento di tagli alla sanità all’alta tecnlogia ,si è soffermato il Commissario Straordinario Orlandi: “ Ci viene chiesto di effettuare risparmi consistenti sui servizi di ogni genere, e l’obbiettivo andrà necessariamente centrato, ma ai cittadini assicuriamo che il nostro impegno è resta sempre quello  di  rafforzare le eccellenza dell’Ospedale di Perugia.L’apparecchiatura di  cui ora dispone la Clinica Oculistica ci pone all’avanguardia a livello nazionale , visto che interventi con il laser di ultima generazione vengono effettuati solo in un altro centro pubblico oltre il nostro. Le  nuove sfide debbono accrescere il desiderio di innovare che non deve abbandonarci neppure in tempo di crisi”
Di insistere  sulla strada della tecnlogica più avanzata ha parlato anche il preside della Facoltà di Medicina Prof Binaglia:” Il Consiglio di Facoltà ha plaudito alla politica dell’Azienda Ospedaliera di investire in momenti  si come quelli che viviamo  in apparecchiature  di  cosi evidente  efficacia per la la salvaguardia della salute dei cittadini. Auguriamo al Prof Cagini e a tutto il personale della sua Struttura di raccogliere ulteriori e signficativi risultati anche in virtù del loro costante  impegno sia sul fronte della assistenza che su quello della ricerca”
L’Assessore alla Sanità Franco Tomassoni  ha chiuso la presentazione  della nuova apparecchiatura sottolienando  “ quanto sia iniquo  per l’Umbria di dover ottenere i risparmi  sostanziali , nonostante le  performance  siano apprezzate anche dal governo nazionale, “ spending revuè non vuol dire  tagliare  i servizi, semmai  procedere ad una ottimizzazione degli stessi,.Anche se ci aspettano anni  sempre più difficili, facciamo affidamento  sulal efficacia del nuovo piano sanitario regionale,  ancora da rivalutare per alcuni aspetti marginali,  che garantirà   ai cittadini umbri servizi  pari alle loro aspettative. Questo di Perugia non è un “ ospedale grande dove c’è di tutto”, questa è una affermazione generica e non rispondente al vero: piuttosto si tratta di una grande Struttura sanitaria dotata di grandi eccellenze , ed il fatto che in tempi di crisi si presentano apparecchiature  di cosi alta efficienza lo stanno a confermare ancora di più”

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