Sabato 26 novembre si è svolto l’evento Perugia-Domani, per una vera costituente, per un altro PD: quasi 150 persone erano presenti all’iniziativa, riempiendo la platea del Circolo Arci La Piroga. Una partecipazione stratificata: molti ‘storici’ del PD, ma anche tanta gente giovane, nutritissima la compagine femminile.

Il board dell’evento, composto di sole donneAurora Caporali, Alessandra Quagliarini, Silvia Gola e Giustina Orientale Caputo, ha condotto l’iniziativa parlando di lavoro. In collegamento, Marko Hromis ha portato il suo contributo e ha seguito e coadiuvato l’intera iniziativa.

Come non accadeva da molto, molto tempo, si è messo al centro il tema del lavoro: lavoro autonomo, lavoro in un’ottica di genere, lavoro e disuguaglianze. Un saluto è arrivato anche da Roma da Raffaele Morese, e, in ultima battuta, Stefano Lucarelli ha concluso la proposta ‘di contenuto’ ragionando di disuguaglianze. 

La grande istanza degli organizzatori è semplice quanto ambiziosa: ri-costituire un partito sano che consenta un’elaborazione politica utile alla cittadinanza. È dalla base del partito che ha avuto origine l’evento: la partecipazione è l’unica via per far sì che il PD torni ad essere credibile, radicato ed efficace.

Quella che serve è una nuova fase costituente, una vera fase costituente, che parta da un vero congresso nazionale, comunale,regionale: riproporre un votificio su un candidato o l’altro, senza discutere su nodi politici cme rappresentanza sociale, identità del partito e partecipazione di iscritti ed elettori alle decisioni, non porterà alla rinascita del partito democratico.

Il rinnovamento della classe politica e della struttura partito è imprescindibile: l’auspicio è che il 26 sia l’inizio di un percorsodi rinnovamento, che rimetta al centro, insieme, le buone prassi della politica e i temi cogenti della società, così che il partito sia un mezzo per perseguire ciò che serve, ciò che è utile.

Il fine è quello di stare in un partito in cui le parolesinistra, uguaglianza, nuovo socialismo, solidarietà, salvaguardia eredistribuzione delle risorse tra le classi sociali, siano parole d’ordine per tutte le azioni politiche da compiersi.

 

Coordinamento Evento PERUGIA DOMANI

Nel pomeriggio del 26 novembre c.m. si è svolto l’evento Perugia-Domani, per una vera costituente, per un altro PD: quasi 150 persone erano presenti all’iniziativa, riempiendo la platea del Circolo Arci La Piroga. Una partecipazione stratificata: molti ‘storici’ del PD, ma anche tanta gente giovane, nutritissima la compagine femminile.

Il board dell’evento, composto di sole donneAurora Caporali, Alessandra Quagliarini, Silvia Gola e Giustina Orientale Caputo, ha condotto l’iniziativa parlando di lavoro. In collegamento, Marko Hromis ha portato il suo contributo e ha seguito e coadiuvato l’intera iniziativa.

Come non accadeva da molto, molto tempo, si è messo al centro il tema del lavoro: lavoro autonomo, lavoro in un’ottica di genere, lavoro e disuguaglianze. Un saluto è arrivato anche da Roma da Raffaele Morese, e, in ultima battuta, Stefano Lucarelli ha concluso la proposta ‘di contenuto’ ragionando di disuguaglianze. 

La grande istanza degli organizzatori è semplice quanto ambiziosa: ri-costituire un partito sano che consenta un’elaborazione politica utile alla cittadinanza. È dalla base del partito che ha avuto origine l’evento: la partecipazione è l’unica via per far sì che il PD torni ad essere credibile, radicato ed efficace.

Quella che serve è una nuova fase costituente, una vera fase costituente, che parta da un vero congresso nazionale, comunale,regionale: riproporre un votificio su un candidato o l’altro, senza discutere su nodi politici come rappresentanza sociale, identità del partito e partecipazione di iscritti ed elettori alle decisioni, non porterà alla rinascita del partito democratico.

Il rinnovamento della classe politica e della struttura partito è imprescindibile: l’auspicio è che il 26 sia l’inizio di un percorsodi rinnovamento, che rimetta al centro, insieme, le buone prassi della politica e i temi cogenti della società, così che il partito sia un mezzo per perseguire ciò che serve, ciò che è utile.

Il fine è quello di stare in un partito in cui le parolesinistra, uguaglianza, nuovo socialismo, solidarietà, salvaguardia eredistribuzione delle risorse tra le classi sociali, siano parole d’ordine per tutte le azioni politiche da compiersi.

 

Coordinamento Evento PERUGIA DOMANI

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