CITTA' DI CASTELLO - L’arte dell’intarsio del legno protagonista con le creazioni di Nefissa Labidi. “Questa esposizione ci ha fatto toccare davvero con mano quanta creatività sia disseminata nel territorio di Città di Castello, riportando in auge una tradizione preziosa dell’artigianato del legno come quella dell’intarsio, alla quale Nefissa Labidi ha mostrato di saper dare grande forza e intensità espressiva, abbinando precisione tecnica e sapiente uso dei colori”. L’assessore alla Cultura Michela Botteghi sottolinea così insieme agli assessori Mauro Mariangeli e Letizia Guerri, che ieri hanno fatto visita all’esposizione, l’attenzione destata dalla proposta artistica della mostra di intarsio in legno patrocinata dal Comune di cui è stata protagonista Nefissa Labidi, cittadina tunisina che da anni vive in Umbria e di recente si è stabilita a Città di Castello. Per quattro giorni le opere realizzate interamente a mano dall’artista, che raffigurano animali, fiori, paesaggi, nature morte e scorci del territorio tifernate, tra i quali perle come l’Oratorio di San Crescentino a Morra, hanno aperto una finestra inedita su una forma d’arte difficile e sempre più rara. Visitatori di tutte le età, tra cui alcuni artigiani del posto, e anche scolaresche hanno approfittato dell’opportunità di ammirare le creazioni “green” dell’artista, che a quanti si sono avvicinati con curiosità alle sue opere ha mostrato le tecniche con cui lavora il legno e utilizza i colori naturali. “Ancora una volta Palazzo del Podestà ha confermato una versatilità nell’ospitare allestimenti artistici che ne fa un luogo ideale per la creatività che emerge dalla comunità”, osserva Botteghi, evidenziando come “le sale espositive siano già tutte prenotate da qui alla fine dell’anno, a testimonianza della grande vivacità artistica del nostro territorio che abbiamo riportato al centro della vita pubblica cittadina”.

MONTONE – Sono in arrivo nuovi lavori di riqualificazione per edifici e strade nel territorio di Montone. Venerdì 24 febbraio, alle ore 21, al Circolo Uisp Santa Maria di Sette, si terrà la presentazione del progetto esecutivo dei lavori di miglioramento sismico dell'edificio ex scuola Santa Maria di Sette. Nel corso dell’incontro saranno illustrati da parte dell’amministrazione comunale anche altri interventi già appaltati, tra cui la messa in sicurezza di due tratti importanti di viabilità. Il primo interessa la viabilità interna della zona industriale di Santa Maria di Sette – collettore acque bianche, l’altro riguarda la strada comunale di San Benedetto. Tutti gli interventi sono stati finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). 

SAN GIUSTINO - San Giustino entra nella classifica dei Comuni Ricicloni dell'Umbria. Il Comune dell’Altotevere è stato infatti premiato da Legambiente nel corso dell’Ecoforum Umbria sull’economia circolare, andato in scena a Spoleto, dove sono stati svelati dati, quantitativi e qualitativi relativi alla raccolta differenziata nella nostra regione. In totale sono dieci i Comuni Ricicloni dell'Umbria: uno in meno rispetto allo scorso anno, anche perché in diverse zone è diminuita la qualità della raccolta della frazione organica.
San Giustino è risultato essere il primo dei Comuni tra i 5mila e 20mila abitanti in base alla produzione pro capite di rifiuto non differenziato, con 102 kg a residente pari al 76,9 per cento. Durante l’iniziativa spoletina, grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paolo Fratini, affiancato dalla sua vice, nonché assessora all’ambiente, Elisa Mancini. “Si tratta – ha detto Fratini - di un riconoscimento importante che premia l’impegno e gli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata nel territorio”. Nel suo intervento il sindaco ha ringraziato sia la cittadinanza per l’alto senso di responsabilità e attenzione alle regole che Sogepu, gestore della raccolta: “Questo risultato – ha concluso il sindaco – è frutto di un lavoro di squadra. Per questo ringraziamo i cittadini che con la loro azione quotidiana hanno contribuito a un importante passo in avanti verso una gestione sostenibile dei rifiuti, così come un apporto significativo e determinante è arrivato dal gestore del nostro territorio”.

Criteri Comuni Ricicloni - Il criterio selezionato da Legambiente Umbria per assegnare il premio di Comuni Ricicloni alle amministrazioni locali è quello del rispetto dell'obiettivo minimo di RD del 72,3 per cento (DGR 34/2016). A questo primo criterio si aggiungono criteri volti alla prevenzione del rifiuto e alla massimizzazione della qualità e del riciclo. Per tali ragioni, vengono considerati virtuosi solo quei comuni che contengono la produzione pro capite di secco residuo (indifferenziato) a smaltimento al di sotto dei 75 kg/anno/abitante (con questo paramento si diventa “Comune rifiuti free”) e hanno una qualità media dell’organico superiore o uguale al 95 per cento, ovvero con presenza di Materiale Non Compostabile MNC inferiore al 5 per cento.

CITTA' DI CASTELLO - Giovedì 23 febbraio alle ore 11, presso la sede "Asp G.O. Bufalini", si terrà la conferenza stampa di presentazione del corso per "Operatore edile polivalente", organizzato dal CESF Scuola Edile di Perugia in collaborazione con l'ASP G.O. Bufalini. Presso i locali della scuola, nei mesi di febbraio e marzo, verrà organizzato un cantiere-scuola, all'interno del quale gli allievi avranno modo di mettere in pratica le competenze apprese. I  partecipanti, al termine del corso, avranno così l'opportunità di trovare un inserimento lavorativo presso aziende del territorio. Alla conferenza stampa saranno presenti il Presidente e direttore dell'Asp G.O. Bufalini, Giovanni Granci  e Marco Menichetti, il vice-sindaco del comune di Città di Castello, Giuseppe Bernicchi, il sindaco di Sangiustino, Paolo Fratini,  il Presidente del CESF Scuola Edile di Perugia, Agostino Giovannini e la direttrice, Cristiana Bartolucci.

UMBERTIDE - I Camaldolesi a Fratta, un pubblico numeroso e attento per la lezione di Monsignor Pietro Vispi sul santo umbertidese San Savino. Continuano gli incontri di UNITRE di Umbertide per approfondire la conoscenza della storia e delle persone che hanno caratterizzato la storia della abbazia di Montecorona e dell’eremo ad essa congiunto. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Perugia e ha il sostegno del Comune di Umbertide. Dopo Andrea Czortek, che ha parlato degli inizi della presenza del monachesimo camaldolese fra Toscana e Umbria, Stefania Zucchini della Università di Perugia ha tracciato  la storia di Montecorona dalla nascita, fino all’arrivo dei monaci di riformati dal beato Paolo Giustiniani (1476-1528), segnalando , fra l’altro, la presenza a Montecorona come abate di San Pier Damiani, fine teologo, dottore della Chiesa citato da Dante nel Paradiso e biografo principale di San Romualdo di cui imitò la santità eremitica. Il 31 gennaio 2023 Don Giustino Farnedi, abate di San Pietro a Perugia, ha parlato della figura  di San Romualdo (951- 1027), il santo ravennate, eremita e riformatore che ebbe una grande importanza come fondatore dei monaci camaldolesi..
Gli incontri sono continuati con  Monsignor Pietro Vispi, cancelliere della Diocesi di Gubbio e parroco della Collegiata,  che ha affrontato davanti a un pubblico numero e attento la biografia di un santo di Umbertide, San Savino. Monsignor Vispi ha tracciato la figura del Santo dedotta dai pochi dati che abbiamo sulla sua figura. La trattazione è stata accompagnata dalla puntuale ricostruzione documentale dei dati che giustificano la affermazione della sua esistenza. Sono stati presentati i documenti su cui era basato il libro su San Savino. Nella serata inoltre è uscita nel dibattito la vicenda della farmacia dell’eremo che fu chiusa nel 1860 ma che continuò per due anni la propria attività grazie ad un monaco che rimase a servire la popolazione.
Il 28 febbraio Mirko Santanicchia, della Università di Perugia, parlerà dei pregevoli affreschi di Montecorona che sono fortemente legati con quelli del Monastero di S. Giuliana a Perugia, perché realizzati in un contesto unico.

CITTA' DI CASTELLO - Presso la Sala Consiliare si è svolta questa mattina la conferenza stampa per la firma di un protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune di Città di Castello, rappresentato dal Sindaco, Luca Secondi, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia con il Presidente, Enrico Guarducci e la Fondazione Umbria contro l’Usura Onlus, con il Presidente, Fausto Cardella, che dà continuità all’impegno dello stesso comune verso il sostegno ai soggetti che si trovino in situazioni di sovraindebitamento. Il Protocollo firmato oggi a Città di Castello replica un’importante iniziativa già avviata presso il Comune di Foligno ed in altri comuni che la Fondazione Umbria contro l’Usura Onlus e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Perugia hanno ideato per sviluppare con le istituzioni del territorio una sinergica collaborazione che consenta una maggiore vicinanza e offra un sostegno qualificato ai cittadini, alle famiglie ed alle imprese che si trovano in difficoltà. L’iniziativa prevede, quindi, l’ampliamento dei servizi già offerti dallo Sportello del cittadino presso il Comune di Città di Castello, con l’inserimento di un punto di ascolto gratuito dedicato ai temi del sovraindebitamento, della cultura finanziaria, della insufficienza economica. Questo ufficio costituirà il front office dell’iniziativa e, accogliendo i cittadini in un contesto di assoluta riservatezza e privacy, fornirà informazioni e contatti utili e potrà convogliare le richieste di assistenza e di sostegno veicolandole verso l’approdo qualificato professionale più adatto.

 

 

 

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