L'Ospedale Calai di Gualdo Tadino sembra essere diventato l'Ospedale Penelope, tutti vorrebbero farci qualcosa ma nessuno riesce a muovere una pietra. A Gualdo Tadino durante l'ultimo consiglio comunale la Lega presenta un'interpellanza per chiedere all'amministrazione del Sindaco Presciutti a che punto è la destinazione e i lavori per quello che resta dell'Ospedale.
E' interessante la risposta che viene dal PD comunale che spiega la situazione, incontri, promesse e aspettative.
L'importanza del tema ha spinto il Sindaco Massimiliano Presciutti ad adoperarsi in più occasioni per sollecitare l’Assessore Regionale alla Sanità, Luca Coletto, a fornire risposte all'intera comunità gualdese. Nonostante le richieste formali di incontro e confronto siano state più volte declinate, l'impegno dell'intera amministrazione non è mai mancato, così come l'attivismo del nostro circolo nel merito. Ne sono un esempio i vari comunicati stampa che da mesi si susseguono rispetto alla necessità di intervenire relativamente ai servizi territoriali. Non da ultimo, una lettera aperta indirizzata a tutta la Giunta Regionale contenente un elenco di problematiche e necessità, fra cui, logicamente, il ripristino dell’area dell’ex Ospedale Calai, sottoscritta dalla amministrazione comunale. 
Alla luce di tutto ciò, sembrava potesse muoversi qualcosa successivamente all’incontro avvenuto in data 10 Marzo 2021 in Municipio, dove l’Assessore Coletto ed il Vicepresidente Morroni hanno fatto esplicito riferimento ai progetti e alle visioni future per l’area ex-Calai (che ricordiamo essere di proprietà ASL). Invece, a distanza di quasi 9 mesi, nulla è stato ancora propinato e dei tanti voli pindarici proposti quel giorno nulla, ad ora, si è concretizzato.
Va sicuramento ricordato che da parte nostra, così come dalla Giunta Comunale, c’è stata un’apertura totale verso qualsiasi tipo di riqualificazione dell’area sopracitata, nell'obiettivo condiviso di restituire un'area cara ai gualdesi, senza pretesti. Resta quindi in capo alla Giunta Regionale, di concerto con l'ASL, proprietaria dell’immobile, adoperarsi quanto prima per includere il nostro ex nosocomio all’interno delle progettualità umbre e di conseguenza scegliere gli investimenti da fare con i fondi derivanti dal PNRR. Ovviamente il nostro auspicio è che la Giunta Regionale abbia incluso il territorio gualdese tra gli interessi legislativi. 
Siamo dunque d’accordo con quanto sostenuto nel merito dalla rappresentante locale della Lega, ma non possiamo esentarci dal ricordare che i tempi stringono e che entro e non oltre il 2026, come lei ha prontamente ricordato, si chiuderà il termine massimo per il fine lavori. 
Ma oltre agli appelli, sarebbe doveroso avviare IMMEDIATAMENTE la fase di assegnazione per la progettazione del nuovo “Calai” che sarà, visto che la gara europea di appalto è già stata espletata. Il tutto senza indugi e senza ulteriori perdite di tempo da parte della Regione Umbria.
Quest'ultima, infatti, è titolata a rispondere ed attivarsi affinché si realizzino, come riportato nel nuovo Piano Sanitario Regionale appena stilato, le cosiddette “Case della Comunità”, individuate come elemento cardine per implementare una medicina più vicina ai bisogni dei cittadini. Se è così come dichiarato, non possiamo che pretendere celeri interventi e non vaghi annunci. 

Condividi