No allo smantellamento dell'aereoporto di San Francesco.
La Regione e il Comune di Perugia devono fermare la fuga delle compagnie aeree dall'aeroporto internazionale di San Francesco.
Adesso anche Alitalia cancella i voli di linea, e taglia il Perugia-Roma e il Roma-Perugia, dopo che nelle scorse settimane la Ryanair aveva cancellato ben quattro tratte su sette: Brindisi, Cagliari, Barcellona e Dusseldorf.
Una vera e propria mazzata per l'aeroporto umbro, drasticamente ridimensionato come scalo nazionale e internazionale.
E' urgente che le forze politiche, le istituzioni locali, l'associazionismo imprenditoriale abbiano un sussulto di responsabilità e s'impegnino a salvaguardare i diritti dei cittadini e dei territori, nonche' della citta' di Perugia, ad essere collegati con il resto del Paese e dell'Europa.
L'associazione Sinistra Lavoro sollecita la Regione dell'Umbria e il Comune di Perugia ad assumere, tempestivamente e con determinazione, iniziative a tutti i livelli, affinché l'aeroporto internazionale di San Francesco non venga smantellato, ma anzi rafforzato, confermando le rotte già esistenti e offrendone di ulteriori.
Stefano Vinti,
Associazione Sinistra Lavoro Umbria
Venerdì
25/03/16
14:07
Vinti, dove pensa di trovarli i soldi necessari, aumentando le tasse agli umbri? Alitalia doveva continuare a volare in perdita da Perugia? In Italia gli aeroporti sono 47 contro i 23 della Germania? Chi li paga? Si è reso conto che dal 2019 per arrivare all'aeroporto di Ancona, con standard tecnici migliori, ci vorrà poco più di un'ora di macchina?
Venerdì
25/03/16
18:44
Un vero peccato. Avevo già provato il collegamento partendo da Monaco di Baviera e rientrandovi. Tutto ok. Anche l'attesa della/e coincidenza/e a Fiumicino era tollerabile. MA soprattutto impagabile il vantaggio di non dovere fare il check-in o i controlli di sicurezza, in partenza verso Monaco, dal moloch romano. Ma già in quell'esperienza mi ero reso conto che l'aereo da/per Perugia (una settantina di posti, se non sbaglio) era pieno per meno della metà. Brutto segno. Ah, ora mi ritrovo in tasca un biglietto prenotato e pagato per la stessa tratta ai primi di giugno. Chissà come mi faranno arrivare a Perugia? Certo che la situazione del San Franceso è brutta assai, adesso che anche Ryanair taglia di brutto i voli. Ma guarda caso mantiene, anzi ne ha incrementato la frequenza, quello con Londra/Stansted. E ti credo, quella è una destinazione assolutamente top, per turismo e business! Non ce ne sono molte altre in Europa. Monaco di Baviera poteva essere una di queste, ma l'esperienza Lufthansa dello scorso anno (ho preso addirittura il volo inaugurale...) non mi pare sia stata un successo. Non ho dati, ma per la mia esperienza di giornalista perugino che vive all'estero e vola molto, il posizionamento bisettimanale non era felice. Ora Lufthansa ci riprova, ma con un volo solo alla domenica (che ad agosto ce se sia anche uno il giovedì è ininfluente). Non vorrei fare il "gufo", ma temo che sarà un altro insuccesso: non serve alla clientela business, nè ai turisti, che vorrebbero poter sfruttare bene il week-end. E allora? Forse ha ragione il lettore che mi ha preceduto ed osserva giustamente come in un prossimo futuro l'aeroporto di Ancona sarà vicinissimo a Perugia. Ed anche Firenze-Peretola oggi è a meno di due ore, sempre più comodo di Roma, in tutti i sensi. E Perugia? Non riusciremo proprio a mai a mettere le ali? Con questo tipo di politica e di marketing (anzi di non marketing) sarà difficile. C'è un solo collegamento che andrebbe ripristinato: quello con Milano. Ma LINATE, non Malpensa. Probabilmente costerà, in termini di denaro e di sforzo politico, ma credo che - vista la difficoltà di arrivarci in treno, Frecce o non Frecce - varrebbe la pena provarci. O no?
Sabato
26/03/16
10:34
Francoforte e non Monaco.Gia' dall'inizio era chiaro che la destinazione Monaco non sarebbe stata produttiva.Era necessario puntare su Francoforte ,capitale finanziaria ed Hub mondiale.
Ma si sa..............
Sabato
26/03/16
11:08
Brevi osservazioni di un perugino che da decenni vive e lavora in Germania.
1. Francoforte e Monaco, ormai, come hub Luthansa/Star Alliance quanto a collegamente internazionali e intercontinentali si equivalgono.
2.Monaco è molto più comodo come scalo di transito di Francoforte.
3.Il fatto che Francoforte sia una delle capitali finanziarie d'Europa è incontestabile, ma non mi pare che dall'Umbria ci sia un particolare interesse in tal senso.
4.La Baviera, invece, sia dal punto di vista commerciale/industriale che, soprattutto, turistico, è un bacino decisamente più interessante. Sia in out che in incoming. Ma ovviamente gli orari vanno modulati in coseneguenza: il traffico business necessita di collegamenti a inizio settimana, quello turistico di voli che sfruttino appieno il week-end. Pensiamo soprattutto ai tedeschi che vivono in Baviera ed hanno le seconde case in Umbria. Sono mai stati censiti? Ascoltati in merito. Hanno tutti voglia di farsi 8-9 ore di macchina per raggiungere le loro case nell'ALto Tevere, Tuderte, Trasimeno o Orvietano? Di treno, ovviamente, meglio non parlarne.
5. Alla base di tutto, comunque, c'è una sola parolina magica: marketing. Fatto da espertiprofessionisti, non da politici/politicanti.