La Regione e il Comune di Perugia devono fermare la fuga delle compagnie aeree dall'aeroporto internazionale di San Francesco.

Adesso anche Alitalia cancella i voli di linea, e taglia il Perugia-Roma e il Roma-Perugia, dopo che nelle scorse settimane la Ryanair aveva cancellato ben quattro tratte su sette: Brindisi, Cagliari, Barcellona e Dusseldorf.

Una vera e propria mazzata per l'aeroporto umbro, drasticamente ridimensionato come scalo nazionale e internazionale.

E' urgente che le forze politiche, le istituzioni locali, l'associazionismo imprenditoriale abbiano un sussulto di responsabilità e s'impegnino a salvaguardare i diritti dei cittadini e dei territori, nonche' della citta' di Perugia, ad essere collegati con il resto del Paese e dell'Europa.

L'associazione Sinistra Lavoro sollecita la Regione dell'Umbria e il Comune di Perugia ad assumere, tempestivamente e con determinazione, iniziative a tutti i livelli, affinché l'aeroporto internazionale di San Francesco non venga smantellato, ma anzi rafforzato, confermando le rotte già esistenti e offrendone di ulteriori.

 

Stefano Vinti,

Associazione Sinistra Lavoro Umbria

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