di Armando Allegretti

PERUGIA - Si sa, la crisi oramai ha davvero toccato tutti, a partire dai lavoratori fino ad arrivare agli studenti. Studenti che ieri hanno deciso di manifestare il loro malessere e di sollevare il problema del “caro prezzi” dei pasti della mensa di Perugia.
Ieri sera infatti, la mensa ADiSU di via Pascoli è stata presa come bersaglio della tagliente ironia della Goliardia Perugina. Ed ecco che la storica istituzione studentesca si è presentata nei locali dell’ADiSU ed ha lanciato una nuova iniziativa.

Gli studenti hanno, infatti, iniziato una campagna informativa pubblicizzando e inaugurando, proprio ieri sera, la “Universitari Luxury Canteen” che con un improvvisato ma ben organizzato manipolo di giovani impegnati ad integrare i servizi della (ahimè) rincarata mensa con ricercati espedienti della migliore tradizione da ristorante di lusso: servizio di parcheggiatori, guardaroba e selezione all'ingresso oltre a maitre, sommelier e camerieri in guanti bianchi.

Gli studenti della mensa e il personale stesso, inoltre, hanno visto recapitarsi una petizione contenente le richieste all’altezza del prezzo del servizio offerto. Ad esempio il pagamento in assegno o carta di credito, una selezionata carta dei vini e l'istituzione di una Carta Oro Adisu per studenti benestanti.
La protesta in grande stile è terminata con l'offerta di vino, tra canti e schiamazzi, da parte dei goliardi a tutti i burlati.

La scherzosa protesta è stata rivendicata dal gruppo goliardico del “Venerabilis Ordo Scorpionis”, oramai gruppo storico della Goliardia Perugina.
Il portavoce del gruppo, presentatosi ieri in guanti bianchi e parannanza ha dichiarato: “Come istituzione storica degli studenti non possiamo non tutelare i nostri diritti, lo facciamo però scevri da interessi partitici e con l'arma dell'ironia, che da sempre ci contraddistingue”.
 

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