Maltempo in Umbria:smottamenti, esonda il Nestore, famiglie evacuate a Marsciano

di Armando Allegretti
PERUGIA - Piove ormai ininterrottamente da ieri, in tutta Italia, provocando non pochi danni e allagamenti. Anche in Umbria la situazione non è delle migliori, a Marsciano ad esempio alcune famiglie sono state precauzionalmente evacuate in seguito all’esondazione del fiume Nestore.
La situazione maltempo è all’ordine del giorno nelle riunioni del Prefetto di Perugia, Vincenzo Cardellicchio, che da stamattina alle 5:30 ha convocato il coordinamento dei soccorsi, della struttura fanno parte tutte le componenti e strutture operative di protezione civile presenti nel territorio provinciale. A causa della perturbazione che interessa la provincia, sono stati registrati localmente, nelle ultime 36 ore - riferisce la Prefettura in un comunicato - dai 130 millimetri di pioggia a Perugia ai 172 di Allerona.
Sono state superate le soglie di esondazione – riferisce sempre la Prefettura - del Paglia a Orvieto Scalo, del Nestore a Mercatello e Marsciano, del Genna a Palazzetta, del Chiani a P.S. Maria. Nell'Alto Tevere umbro e' gia' stata superata la soglia di pre-allarme. Numerosi gli smottamenti e allagamenti gia' registrati, con tre frane attivate.
Imminenti sono le esondazioni segnalate lungo il Paglia ad Orvieto Scalo, il Chiani, tra Ponticelli e Fabro Scalo, e Genna.
Per quanto riguarda la zona di Perugia invece, sono stati una cinquantina gli interventi svolti nella notte dai vigili del fuoco. Altrettanti sono in corso in queste ore. I telefoni della sala operativa continuano a suonare e il personale libero è stato richiamato in servizio per integrare le squadre di soccorso. Sono stati, inoltre segnalati, black out elettrici in varie zone del perugino. Diversi tratti della Pievaiola risultano allagati. Smottamenti anche all'altezza di Montebello, dove la corsia nord della E45 è stata parzialmente chiusa al traffico.
Chiacchieroni chiede lo stato di calamità - Le forti piogge che da molte ore stanno interessando l'intera Umbria hanno particolarmente colpito il territorio marscianese fino allo straripamento del fiume Nestore che ha invaso sostanzialmente Marsciano procurando danni ingentissimi sia alle abitazioni che alle aziende. Per questo il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd) chiede alla Giunta regionale di attivarsi urgentemente per il riconoscimento dello stato di calamità naturale della vasta area interessata, sottolineando l'allagamento di molte abitazioni (“oltre un metro d'acqua”) e dell'intera campagna, dove “sono state colpite particolarmente le aziende agricole”.
Chiacchieroni, infine, non manca di ringraziare l'Amministrazione comunale, la Protezione civile ed i Vigili del fuoco per quanto stanno facendo ininterrottamente da ore per fronteggiare l'emergenza.
Circolazione Ferroviaria in tilt: La circolazione ferroviaria risulta "fortemente perturbata" sulla linea Orte-Chiusi. A renderlo noto è un comunicato delle ferrovie dello Stato. Dalle 6.30 di oggi, per uno smottamento, la circolazione tra Orvieto e Allerona avviene su un unico binario. Al momento, riferisce sempre Trenitalia, sono 7 i treni coinvolti: 2 cancellati e 5 che hanno registrato ritardi fino a 30 minuti.
L'Anas comunica che, a causa di un allagamento dovuto all’ondata di maltempo in corso, è provvisoriamente chiusa la strada statale 205 “Amerina”, in entrambe le direzioni, da Baschi Scalo al casello di Orvieto dell’autostrada A1 (dal km 47 al km 52), in provincia di Terni. Sulla E45 è provvisoriamente chiuso in entrata lo svincolo di Montebello, a causa dell’allagamento di un sottopasso. Restano invece aperte le rampe di ingresso in entrambe le direzioni.
Sulla strada statale 219 “di Gubbio e Pian d’Assino” è stato provvisoriamente istituito il senso unico alternato della circolazione nei pressi di Camporeggiano (km 35,000), in provincia di Perugia, a causa di uno smottamento.
Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, lancia l'allarme sulla “complessa situazione maltempo nell'Orvietano” e chiede alla Giunta regionale di attivare fin da subito i canali per il riconoscimento dello stato di calamità relativamente all'esondazione del fiume Paglia nell'Orvietano.
“Tutti i ponti sul Paglia e sul Tevere da Allerona a Baschi – sottolinea Galanello, presente nella sede della Protezione civile dove vengono al momento coordinati gli interventi – risultano impraticabili. La città di Orvieto è isolata sia rispetto al casello autostradale che nella viabilità diretta ad Orvieto Scalo. Lo stesso ospedale – aggiunge – è al momento non raggiungibile per la piena all'altezza del ponte dell'Adunata. Sono diverse le attività commerciali, turistiche ed industriali allagate in alcune zone pianeggianti”.
Per Galanello si tratta di una “situazione di oggettiva emergenza che deve subito essere considerata calamità naturale dal Governo. Il lavoro della Protezione civile, dei volontari, delle forze dell'ordine e del Comune di Orvieto – conclude – è stato fino ad ora preziosissimo per evitare rischi per le persone”.
Per chi avesse bisogno di soccorso sanitario è stato allestito un centro di primo soccorso a Orvieto Scalo presso ristorante "Da Dina", l'ospedale non è raggiungibile al momento.

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