Il Lecce cala il poker allo stadio Liberati mandando a segno tutto il tridente. La Ternana dopo aver subito il raddoppio dei salentini resta in partita per oltre un'ora, ma poi è costretta ad abdicare contro una squadra più cinica pronta a finalizzare le occasioni più importanti. Così i giallorossi rispondono alla vittoria della Cremonese e restano in lotta per la promozione diretta. Lucarelli opta per un 4-3-3 con la linea difensiva formata da Celli, Bogdan, Sorensen, Ghiringhelli e il tridente disegnato con Donnarumma, Partipilo e Pettinari. Tra i pali per i rossoverdi fa il suo esordio in campionato Krapikas. Baroni risponde con il tridente più offensivo della categoria costituito da Coda, Strefezza, Di Mariano con a centrocampo un pirotecnico Blin.

 

Un tridente da gol - Ritmi altissimi con due squadre che si affrontano a viso aperto per conquistare la posta in palio dei tre punti. Appena cinque giri di cronometro e il Lecce spacca la partita con il ventesimo centro in campionato di Coda su passaggio di tacco di Blin che prolunga il cross di Gargiulo. Le Fere imbastiscono una reazione immediata con Proietti e Donnarumma. Nulla tale da impensierire oltre Bleve. Al 20' arriva il raddoppio degli ospiti con Strefezza dal limite dell'area umbra. La squadra di casa protesta per un fallo per trattenuta su Partipilo non sanzionato da Mercenaro avvenuto nell'azione del gol. Il tiro del numero 27 giallorosso potrebbe essere stato leggermente deviato da Proietti. La squadra di Lucarelli costruisce gioco e al tramonto del primo tempo arriva il gol di Bogdan di testa (bravo ad anticipare Bleve) sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Le Fere potrebbero addirittura pareggiare al 45' su colpo di testa di Partipilo su cross di Celli. Bleve, in questo caso, mette il mantello e toglie la palla dal sette. Le squadre vanno a riposo con il risultato di Ternana 1 e Lecce 2.

In apertura di secondo tempo Partipilo tenta la giocata con un tiro ad effetto, e Bleve chiude ancora la saracinesca (47'). Pochi minuti dopo Pettinari è murato da Gallo in scivolata. La squadra di mister Baroni si propone in attacco con il neoentrato Helgasson servito da Strefezza. Lucarelli muove la scacchiera per ribaltare la partita e passa al 4-4-2. E nel momento di maggior pressione delle Fere entra in scena Di Mariano che prima prende le misure della porta (78') e poi insacca il 3-1 con un tiro forte sotto la traversa imbeccato da Strefezza. La Ternana ha una buona occasione al 81' con Proietti che non inquadra la porta. In chiusura di match il Lecce cala il poker: rinvio lunghissimo di Bleve per Coda che in area difende il pallone e serve un assist millimetrico a Ragusa.

 

Ternana-Lecce 1-4

 

Ternana (4-3-1-2): Krapikas; Ghiringhelli, Sørensen (30′ st Boben), Bogdan, Celli (23′ st Martella); Koutsoupias (30′ st Furlan), Proietti, Palumbo (Cap.); Partipilo (33′ st Peralta); Donnarumma (23′ st Mazzocchi), Pettinari. A disp.: Vitali, Capone, Rovaglia, Paghera, Defendi, S. Diakité, Mazza. All.: Cristiano Lucarelli

 

Lecce (4-3-3): Bleve; Gendrey (21′ st Calabresi), Lucioni (Cap.), Dermaku, Gallo; Blin (21′ st Helgason), Hjulmand, Gargiulo (21′ st Bjorkengren); Strefezza (37′ st Ragusa), Coda, Di Mariano (42′ st Faragò). A disp.: Plizzari, Dima, Tuia, Listkowski, Barreca, Majer, Rodriguez. All.: Marco Baroni

 

Arbitro: Matteo Marcenaro (Genova)

Assistenti: Marco Scatragli (Arezzo), Nicolò Cipriani (Empoli)

IV Ufficiale: Federico Longo (Paola)

V.A.R.: Giacomo Camplone (Pescara), A.V.A.R.: Filippo Bercigli

Marcatori: 4′ pt Coda (L.), 20′ pt Strefezza (L.), 44′ pt Bogdan (T.), 33′ st Di Mariano (L.), 41′ st Ragusa (L.)

Ammoniti: Lucioni, Strefezza e Gendrey (L.), Celli, Sørensen e Partipilo (T.)

Note: Spettatori 3.827 (di cui 420 ospiti), Calci d'angolo 6-4 per la Ternana, Rec: 0 ' pt, 5' st

 

Condividi