È di Ruggero Campi, Presidente dell'ACI, l'intervista apparsa sul MESSAGGERO (pag.50) del 06 marzo 2011 a risposta del Comunicato Stampa di Oliviero Dottorini del 01/03/2011.

Ed al Dott. Campi con molta umiltà io mi rivolgo per precisare alcune cose.

Il Comunicato Stampa di Oliviero Dottorini, altro non faceva che chiedere agli Uffici della Regione Umbria di chiarire alcune problematiche relative ai Veicoli Storici.
Da Perugia, Città di Castello, Spoleto e Terni, continuano a giungere richieste di chiarimenti in merito agli Attestati rilasciati dai Club Autorizzati dalla Regione Umbria (A.I.A.C. - A112CLUBITALIA - VESPACLUB).
Nello specifico, l'Arch. L.M. di Città di Castello si è recato alla locale agenzia dell'A.C.I. munito dell'Attestato del VESPACLUB per pagare il Bollo, e lì gli è stato detto che quel "pezzo di carta" non valeva nulla.
Idem è accaduto al Sig. M.B. di Perugia, Al Sig. Pieracci sempre di Città di Castello, al Sig. L.R. di Perugia, i quali rivolgendosi sempre a vari sportelli dell'A.C.I. ed alla Regione, veniva loro riferito che l'Autocertificazione non era valida per pagare il bollo ridotto !
Solo a seguito di tali segnalazioni, Oliviero Dottorini ha ritenuto opportuno emettere un Comunicato Stampa nel quale stigmatizzava questo comportamento chiedendo alla Regione di fare chiarezza e di emanare, quanto prima, una circolare chiarificatrice rivolta a tutti, a tutti gli Uffici periferici dell'A.C.I., Sermetra e Tabaccai che riscuotono il Bollo per conto della Regione Umbria.

È anomalo che Lei, Dott. Ruggero Campi, Presidente dell'A.C.I. si sia sentito "offeso", tanto da far riportare nel titolo dell'articolo:
"Aci: << Per la auto storiche meglio scegliere l'Asi>>".

Veramente complimenti per l'equidistanza ed imparzialità !

Mi permetto di ricordarLe, mi corregga se sbaglio, che l'A.C.I. lavora per NOI umbri, o meglio dovrebbe farlo tout court senza favoritismi.
L'A.C.I. ha una convenzione con la Regione Umbria e dovrebbe tutelare TUTTI gli Umbri, non solo quelli che sono iscritti al Club a Lei evidentemente tanto simpatico e "sponsorizzato".

A chi mi legge, Vi invito a Leggere il Comunicato Stampa di Oliviero Dottorini e quello di Ruggero Campi.

Leggi il Comunicato Stampa di Oliviero Dottorini sul Giornale dell'Umbria e sul Corriere dell'Umbria, e l'intervista al Presidente dell'ACI sul Messaggero il cui titolo è: << Per la auto storiche meglio scegliere l'Asi>>. Leggi l'intervista al Presidente dell'ACI Ruggero Campi.

Come potrete notare, comparando i due articoli, Dottorini ha attaccato la BUROCRAZIA e non l'A.C.I., mentre la lobby che forse ha la coda di paglia, tenta di sconfiggere i diritti conquistati dal popolo consigliando di scegliere chi "vende" un prodotto (Attestato di Storicità) ad un costo superiore di appena il 620% (180 euro contro 25 euro !), facendolo sembrare migliore.

Non ho parole....

Forse il Dott. Campi non sa o non ricorda che il cittadino/contribuente di nome dario di bello, quando nel gennaio 2006 si recò all'Aci 4Torri di Perugia per fare il passaggio di proprietà della sua Y10TURBO con un'Autocertificazione, la Dirigente dell'A.C.I. di nome Abbozzo, in presenza di testimoni, disse:
"Sig. Di Bello se lei non si iscrive all'asi, io non le faccio il passaggio di proprietà con l'IPT ridotta a 52 euro".
Quella stessa mattina la sig.ra Abbozzo fu da me denunciata alla Procura della Repubblica e dopo qualche anno quando mi è arrivata la richiesta di Archiviazione, non mi sono opposto perché le cose in Provincia e Regione stavano cambiando, infatti la Provincia Titolare del Tributo (pensi un po' che scandalo...!) riconobbe la vessazione e mi autorizzò ad Autocertificare la storicità della Y10TURBO (adesso TUTTI i sudditi umbri possono autocertificare !) e la Regione nel contempo aveva abrogato quell'aborto di Legge Regionale del 2002, probabilmente ho fatto male a pensare che il pesce incomincia a puzzare dalla testa...

Ma perché l'A.C.I. non mi aiutò ?
All'epoca quando arrivavo al PRA dell'ACI, si dileguavano tutti, sembravo un extraterrestre un folle !
Assurdo, ma è così !

Ma perché A.C.I. non ha fatto le mie battaglie?
Perché l'A.C.I. che è l'interfaccia tra l'elefante ottuso della BUROCRAZIA ed il CITTADINO, non ha risolto anche la questione degli autocarri storici (IPT e Bollo), perché l'A.C.I. non ha risolto la questione dei veicoli radiati d'ufficio (3 anni di tasse al massimo !), perché l'A.C.I. non ha sposato la battaglia contro l'iscrizione coatta a 2 Club ?

Pensi un po' che queste cose ed altre, senza presunzione alcuna, le ha risolte il suddito dario di bello !

Perché l'A.C.I. per casi che esulano dalla sua competenza, non invita i cittadini/contribuenti a rivolgersi al Titolare del Tributo (Provincia per l'IPT e Regione per il Bollo) invece di ergersi a Giudice e dire: NO, NON SI PUO' FARE o NON E' POSSIBILE o LA PRATICA NON PASSA SE LEI NON SI ISCRIVE ALL'ASI ?

Dott. Campi, si faccia realmente portavoce anche dei bisogni reali degli automobilisiti umbri che posseggono veicoli 20ntennali e non sono asserviti al club monopolista, senta anche i rappresentanti del popolo e non solo i dipendenti dell'A.C.I. e chi vi da quelle redditizie Convenzioni (Provincia di Perugia e Regione Umbria).
Cicero pro domo sua...

Cordiali saluti

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