PERUGIA - "L'informazione di garanzia notificatami ieri, tre novembre, mi ha sorpreso e stupito". Così ha riferito il vicepresidente del consiglio regionale Orfeo Goracci, riguardoall'avviso di garanzia notificato ieri dalla Procura di Perugia.

Le accuse secondo gli inqurenti sono concussione e abuso d'ufficio, ma Goracci tiene a sottolineare che "non dimentico i precetti della nostra Costituzione, e quindi comprendo bene l’istituto e il fatto che questo atto sia solo una garanzia a cui ogni cittadino della Repubblica ha diritto".

Inoltre ribadisce Goracci: "la notizia apparsa con ampio risalto sulla stampa in contemporanea alla mia notifica mi impone fin da ora di affermare la mia estraneità a fatti di tale tipo e, al contempo, la mia fiducia verso la Magistratura, disponibile a qualsiasi confronto e chiarimento in qualsiasi sede appena avrò conosciuto le carte che ora mi sono totalmente ignote".

L'auspico secondo il vicepresidente del consiglio regionale è che "quanto prima vengano chiariti i fatti e le circostanze che sono alla base del procedimento, confidando in una celerità che possa dare serenità a me ed a quanti conoscono il mio percorso politico, istituzionale ed amministrativo che è sempre stato caratterizzato da coerenza, correttezza ed onestà dei miei comportamenti".
  

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