Piccoli ma onesti. Il presidente dell’A.S. Gubbio 1910 Marco Fioriti il giorno dopo esce allo scoperto. “Sarebbe il colmo – attacca a dire – che il nostro tesserato Simone Farina oggi passasse da eroe. Il suo è stato un comportamento normale, di una persona normale, che ha dei sani principi in testa, che ha impostato la sua vita con delle regole civili, che lavora in una società dove l’onestà e la trasparenza sono al primo e al secondo posto dei nostri principi di lavoro. Per cui il ragazzo è da ammirare per il coraggio che ha avuto e per l’onestà dimostrata, ma non facciamone un eroe. Se lo diventasse dovremmo essere ancora più preoccupati. Non solo perché nel mondo calcistico ci sono diverse schegge impazzite, quanto perché un comportamento normale, anzi doveroso da parte di uno sportivo, diventi motivo per iniziare un processo di beatificazione. Voglio dire che la sua è normalità, è dall’altra parte che siamo nell’illecito e nell’illegale”.

Fioriti poi aggiunge: “Cosa diversa, invece, se si vuole prendere il comportamento di Farina ad esempio, per tutti, ma soprattutto per i più giovani. Simone, infatti, è la dimostrazione che ci sono ancora persone oneste, che non tutto è da buttare. Ma soprattutto che lavorando con onestà, con trasparenza, nel rispetto delle regole prima o poi vieni premiato. La nostra è una piccola società, ma ci siamo imposti regole ferree e soprattutto ci si guarda sempre tutti negli occhi. E siccome i rischi sono sempre dietro l’angolo, anche noi teniamo sempre le antenne bene alzate e ai primi segnali non propriamente in sintonia con la nostra lunghezza d’onda siamo pronti a intervenire. In passato è accaduto, e mi auguro che non succeda più”.

Quindi sull’inchiesta: “L’A.S. Gubbio, tramite il giocatore, ha denunciato immediatamente il tentativo di combine nelle opportune sedi davanti ai magistrati e ha grande fiducia nella giustizia – ha precisato il presidente - ha protetto, protegge e proteggerà sempre e nel migliore dei modi il proprio tesserato, così come tutti gli altri suoi tesserati, così come la propria immagine. Questo per evitare che un comportamento onesto possa essere travisato, o addirittura possa creare qualsiasi tipo di problema che a quel punto risulterebbe del tutto fuori luogo e inappropriato”. “Il Gubbio può anche perdere sul campo – ha concluso Fioriti – ma sicuramente non perderà mai la propria dignità, nel rispetto dei valori più veri dello sport, delle regole, dell’onestà e della correttezza”.

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