Gubbio - Il sindaco Guerrini interviene con una nota sulla questione Lumsa

GUBBIO - Il sindaco di Gubbio Diego Guerrini interviene con una nota in merito alla questione Lumsa. «Ho contattato la segreteria Lumsa e lo stesso Rettore per un incontro ufficiale da svolgere a Roma o nella nostra città, per illustrare la delibera del consiglio comunale votata all'unanimità, che finalmente dopo quindici anni garantirà a Lumsa gli spazi adeguati per poter essere, come sempre sostenuto, un'opportunità culturale e formativa straordinaria, in coerenza proprio con le radici culturali della comunità. Ho letto e sentito tanto in questi mesi, sopratutto strumentalizzazioni politiche, che tuttavia, non hanno cambiato la posizione di sindaco e Giunta, ed il voto unanime alla proposta della giunta comunale da parte del consiglio ne è stata la migliore riprova. Non sono abituato né a polemiche né a strumentalizzazioni, poiché il sindaco deve lavorare per creare opportunità per Gubbio, nel rispetto delle regole e dell'interesse pubblico.
Anche in questi giorni, giornali e facebook, hanno cercato di sminuire la portata di un voto in consiglio comunale dove tutti si sono riconosciuti. È da giorni che abbiamo già fissato per il mese di maggio un incontro ufficiale con il Rettore, quindi, tanta polemica per nulla. Ci tengo a rassicurare quanti, con passione e abnegazione, hanno contribuito a far sì che l'intero consiglio comunale espressione dell'intera città, potesse riconoscersi in una proposta che vede nell'ex seminario la sede naturale di Lumsa, con impegni precisi anche ad aumentarne le superfici, ma senza mettere in discussione la presenza delle scuole del quartiere di San Martino. Impegni precisi tra Comune e Lumsa, in relazione alle ricadute culturali, formative e di presenze in città, che Lumsa sicuramente potrà garantire. Certo, al Sindaco di Gubbio non è venuto in mente di pagare l'affitto su immobili privati per mandare in questi, i dipendenti del Comune, liberando totalmente l'ex seminario, in una situazione disastrosa di tagli agli enti locali come questa che stiamo vivendo. Peggio ancora vendere Palazzo Fonti o spostare gli uffici tecnici a Palazzo Fonti stesso!!!
L'attuale Amministrazione comunale ha già provveduto a condividere il piano di valorizzazione degli immobili pubblici ,in relazione con il piano delle alienazioni. Gli immobili storici e con alta valenza culturale e sociale di proprietà del Comune, hanno indiscutibilmente funzioni pubbliche. A questa regola non solo di principio, gli amministratori devono attenersi. Comprensibili e condivisibili le sollecitazioni anche le più autorevoli, proprio per questo sono convinto che tutti sapranno capire che, a regole e funzioni pubbliche, le amministrazioni comunali non possono prescindere».

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