ORE 13:35 "Noi rivendichiamo la sovranita' dei parlamenti, delle assemblee elettive, dei consigli regionali e del parlamento nazionale e, soprattutto, anche un raccordo tra questi tre livelli elettivi, perche' l'Europa abbia da se un governo politico, e non solo le conferenze stampa della Merkel o di Sarkozy". Lo ha detto la presidente del Pd, Rosy Bindi, oggi a Perugia per la presentazione del Rapporto 2011 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea. "Questo non puo' che avvenire rafforzando il parlamento e la dimensione comunitaria, ma occorre anche un collegamento forte con le assemblee elettive regionali, che in questi anni sono state caricate di grandi impegni, sopratutto per il Patto di stabilita', e che non hanno potuto partecipare alle diecisioni sia in sede nazionale sia in sede europea". "In questa occasione - a aggiunto - noi ci interroghiamo sul rapporto tra tre livelli istituzionali: l'Europa, lo Stato centrale e le Regioni e Enti locali. Dal rapporto emerge la necessita' che le assemblee elettive, i parlamenti, i consigli regionali e il parlamento europeo siano davvero investiti delle decisioni finali sulle politiche che governano la crisi economico finanziaria, perche' queste vanno a incidere sulla vita dei cittadini. Vanno a incidere sui nostri diritti, sui nostri doveri, sul nostro modello di vita. Si stanno apportando modifiche profonde su quello che era l'assetto che i singoli Stati si erano dati in questi anni. Scelte come queste non possono essere frutto di decisioni dei soli governi che riducono i parlamenti a mere sedi di ratifica di decisioni gia' assunte, magari in maniera frettolosa.

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ORE 11:40 - Chiede ''piu' Europa economica ma anche uno Stato centrale autorevole'' la vicepresidente della Camera Rosy Bindi che oggi a Perugia e' intervenuta alla presentazione del Rapporto 2011 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione europea. Presenti tra gli altri il vicepresidente del Senato Vannino Chiti e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. ''In questa occasione - ha spiegato la Bindi - ci interroghiamo sul rapporto tra tre livelli istituzionali, Europa, Stato centrale, Regioni ed enti locali. Lo facciamo tutti gli anni ma in questo momento e' particolarmente interessante perche' il tema e' quello del governo della crisi finanziaria''. Riferendosi allo Stato centrale, la vicepresidente della Camera si e' augurata che sia ''capace di contribuire a rafforzare l'Europa e al tempo stesso di rivendicare l'autonomia delle proprie scelte politiche''. ''Serve un coinvolgimento permanente - ha aggiunto - del livello regionale, in particolare delle sue Assemblee perche' le Regioni sono state chiamate in questi anni a partecipare pesantemente al Patto di stabilità''.

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PERUGIA - Berlusconi ''si dimetta e il presidente della Repubblica dia incarico ad una personalita' intorno alla quale costruire un governo sostenuto da tutte le forze politiche'': e' quanto chiede Rosi Bindi, vicepresidente della Camera ed esponente del Pd. Lo ha fatto oggi a Perugia a margine di un convegno sulla legislazione tra Stato, Regioni ed Unione Europea. ''Ci auguriamo che Berlusconi - ha detto la Bindi - capisca la gravita' della situazione.

Se non lo capisce lui che lo capiscano le parti piu' responsabili della sua maggioranza''. La Bindi ha quindi auspicato ''un governo sostenuto da tutte le forze politiche in Parlamento per fare le scelte necessarie in questo momento difficile''. ''Se non ci sara' questo senso di responsabilita' da parte della maggioranza - ha concluso la Bindi - che invece tutte le forze di opposizione hanno dichiarato di avere, e' evidente che ci saranno le elezioni''.

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