Un progetto innovativo e sperimentale di didattica digitale triangolata, che parte dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, passa attraverso le scuole e arriva alle famiglie, direttamente a casa degli studenti. È quello messo a punto dalla struttura di via Isolabella, diretta dal professor Pierluigi Mingarelli e presieduta dal professor Maurizio Renzini, e che lunedì 20 dicembre ha visto la sua prima applicazione. Protagonisti sono stati i piccoli alunni della 1C della scuola primaria “Santa Caterina”, che fa parte dell’Istituto comprensivo Foligno 1 guidato dalla dirigente Paola Siravo, che hanno assistito in diretta video allo svolgimento di alcune esperienze scientifiche inerenti l’acqua e l’aria. Gli studenti, con la guida efficace e convincente della docente Simona Marinelli, hanno seguito con particolare interesse e attenzione lo svolgimento degli esperimenti, condotti dai collaboratori del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Fernando Brachelente per la Fisica e dalla dottoressa Michela Ciabatta per la Chimica. A rendere possibile la lezione Dad live, è stata la presenza all’interno della struttura folignate di tecnologie innovative acquistate grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Progettate dalla ditta Scenari Digitali, queste strumentazioni consentono l’invio di immagini e suoni particolarmente fedeli alle situazioni reali, dando vita a lezioni interattive durante le quali gli studenti possono intervenire, dialogare tra loro e con il docente, con osservazioni e domande, così come hanno fatto in grande numero in occasione della prova degli scorsi giorni. “Si tratta di una metodologia che può essere ampiamente utilizzata nelle situazioni di mancanza o di inadeguatezza di laboratori nelle scuole - ha commentato il professor Pierluigi Mingarelli - e che permetterà al nostro laboratorio, da sempre attento all’evoluzione tecnologica e digitale e direttamente collegato alle scuole, di proporre lezioni Dad live, che si inseriscono nel piano di studi relativo alle materie scientifiche, con   differenti livelli in base al grado scolastico”. Secondo quanto sottolineato dal direttore Mingarelli, inoltre, “la didattica, nella modalità a distanza per scelta, può arricchirsi di contenuti proposti anche da docenti esterni e di adottare metodi di studio più dinamici e coinvolgenti”. “Così facendo - ha quindi concluso -, il metodo scientifico entra nella scuola”. Portato a casa, questo primo successo, il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno si prepara ora a presentare ufficialmente l’innovativa offerta formativa. Nel prossimo mese di gennaio, infatti, la strumentazione acquisita e le possibilità operative di diffusione della cultura scientifica che essa consente saranno illustrate alle scuole, ai docenti e al pubblico. 

 

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