Si sono spente da pochi giorni le luci delle infinite emozioni di Valencia, che hanno illuminato la tripletta inanellata in MotoGp dalla Ducati con il titolo piloti, costruttori e team. E la Casa di Borgo Panigale ha messo in mostra alla fiera milanese delle due ruote Eicma tutto il suo repertorio di Made in Italy (Padiglione 15, stand N10): con la Desmosedici GP22 di Pecco Bagnaia, la Panigale V4 R Superbike di Alvaro Bautista e tutti i nuovi modelli delle puntate della Ducati World Première. Presente anche la prima moto elettrica di Ducati: la MotoE “V21L”. Proprio con questo modello la factry la parteciperà il prossimo anno al FIM Enel MotoE™ World Championship come fornitore unico.

Il Mondiale vinto da Francesco "Pecco" Bagnaia è stato caratterizzato, tra le altre cose, dalla rimonta su Quartararo scattata a giugno con un avvincente poker di vittorie: Olanda, Gran Bretagna, Austria e San Marino. Pecco è così il primo pilota Ducati a vincere 4 gare di fila. Il su Quartararo in classifica è avvenuto in Australia e cosolidato con la vittoria in Malesia. Ma non solo, perché un altro aspetto importante è che con la conquista del titolo mondiale della classe regina Bagnaia è il pilota che torna a primeggiare dopo 50 anni in sella a una moto italiana. L'ultimo era stato Giacomo Agostini in sella alla MV Augusta nel 1972. E prima di "Ago" c'erano riusciti solo lo scricciolo Umberto Masetti (1950 e 1952) e Libero Liberati (1957, vincendo quattro dei sei GP - compreso Monza - della stagione) entrambi in sella a moto Gilera. E proprio a Liberati, la città di Terni ha dedicato lo stadio dal 1969. 

 

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