BASTIA UMBRA (PG) – Serie B2 femminile, un campionato vissuto senza respiro in una stagione dove migliorarsi era assai difficile per la presenza di almeno altre tre squadre che avevano le carte in regola per puntare al vertice. Ma la Edilizia Passeri Bastia le ha superate tutte, Cesena, Pagliare e Porto Recanati hanno dovuto inchinarsi alla maggior regolarità del drem-team biancoazzurro.ù

STRATEGIA
Ancora una volta il sodalizio Libertas Pallavolo Bastia è andata contro corrente e non ha badato alle chiacchiere da bar. La rivoluzione con il cambio di nove atlete su tredici della rosa di prima squadra ha modificato l’impostazione e la politica di sempre. Il nuovo assetto è partito da un nocciolo duro che è stato individuato nel libero Catia Gagliardi, nella centrale Chiara Lorio e nella opposta Elisa Mezzasoma. La partenza di capitan Rita Uccellani, bandiera storica del club bastiolo, ha fatto discutere molto ma l’arrivo di Serena Ubertini, strappata abilmente alla concorrenza, ha evidenziato l’elevato appeal del club nell’ambiente sportivo. Altra separazione dolorosa è stata quella dell’altra bastiola doc Federica Fongo che per motivi di tempo non ha più dato disponibilità ad un impegno di questo livello. Sostituire poi entrambe le registe Andrea Bucciarelli e Cecilia Crisanti non è stato semplice ma la scelta di pescare la sconosciuta Eleonora Gatto fuori regione si è rivelata azzeccata. Anche l’addio alla centrale Federica Cerbella, atleta di grandi qualità umane, ha messo in difficoltà la dirigenza, ma l’approdo di Valentina Morelli, autentica fuoriclasse per la categoria, è stato un colpo di grande maestria. Non ultima tra le titolare se n’è andata come era arrivata la talentuosa Jessica Miccadei che aveva avuto una stagione travagliata per i problemi fisici, in questo caso l’avvicendamento con Silvia Rossit e Giulia Pasquadibisceglie, provenienti da squadre di bassa classifica, è stata una valutazione che ha creato più di un dubbio. E per completare l’opera, a dimostrazione che la gestione della società è stata fatta con estrema ponderazione, al posto di Malucelli, Segoloni e Troffa, sono arrivate forze nuove per la panchina come Bigini e le sorelle Ponti, nonché la giovanissima Norgini prodotto del vivaio locale così come la confermata Giulia Uccellani dalle quali si nutrono aspettative per il futuro. E poi c’era l’incognita più grossa, quella del diverso girone da affrontare, un raggruppamento quello romagnolo e marchigiano che aveva squadre molto differenti da quelle toscane dell’anno prima.

I NUMERI
Sette mesi di competizioni ufficiali, un avventura cominciata il 15 ottobre 2100 e terminata il 5 maggio 2012 con 26 gare disputate, 22 vittorie e 4 sconfitte, superata in tre occasioni solo al tie-break, a dimostrazione di un gruppo che difficilmente sbaglia e che sa vendere cara la pelle; 73 set conquistati e 20 ceduti. A Manoppello le bastiole scrivono la parola fine e chiariscono chi sia la squadra più forte del girone. Le ragazze del tandem tecnico Ricci-Papini hanno sbaragliato la concorrenza ma il loro cammino non è stato agevole perché, come detto, le avversarie si sono rivelate ostiche.

LA STAGIONE
Dopo il primo mese di gare la situazione comincia ad essere buona, alla quinta giornata, il 12 novembre 2011, la Edilizia Passeri è l’unica squadra a rimanere a punteggio pieno e ci resta per tre turni, quando due sconfitte consecutive la costringono ad inseguire, passa in testa Porto Recanati che però la settimana successiva viene nuovamente agganciato in vetta, tre formazioni guidano a braccetto: Bastia Umbra, Cesena e Porto Recanati, un punto dietro c’è in agguato Pagliare. Il terzetto rimane battistrada sino alla decima giornata, ma il 7 gennaio 2012 la vittoria roboante delle bastiole a Porto Recanati caccia indietro la pericolosa concorrente, passano appena sette giorni e la seconda trasferta consecutiva si rivela fatale, a Pagliare le umbre escono dal campo per la prima volta senza punti e retrocedono al secondo posto. Alla quattordicesima giornata, il 28 gennaio 2012, la situazione si fa pesante, Cesena ha cinque lunghezze di vantaggio e l’anno nuovo non sembra brillante. Ma nel momento di massima difficoltà esce fuori il carattere della grande squadra. Otto tre a zero consecutivi sono la risposta delle atlete in campo che alla ventesima giornata, il 17 marzo 2012, balzano di nuovo al comando rifilando una lezione di volley al Cesena. Le sei giornate rimanenti sono un crescendo di emozioni ma l’aria frizzante della vetta stavolta non da alla testa alle ragazze del presidente Passeri che prendono sempre più confidenza nei loro mezzi e abbattono le rivali come birilli fino all’apoteosi di sabato 5 maggio 2012, il giorno dello strike.

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