La trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della distribuzione cooperativa è ferma e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Umbria aderiscono allo sciopero nazionale. Due giorni, il 7 novembre e il 19 dicembre, nei quali anche i lavoratori umbri del settore incroceranno le braccia per ribadire l’importanza del rinnovo del contratto. Con gli attivi unitari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di ieri mattina, che si sono tenuti al Park Hotel di Ponte San Giovanni, prenderanno avvio una serie di assemblee unitarie, che si svolgeranno nei posti di lavoro, per sensibilizzare e per approfondire le difficoltà del mondo della cooperazione e per definire nel dettaglio le modalità dello sciopero.

“Il contratto è scaduto da 22 mesi e le condizioni che vengono poste per il suo rinnovo sono inaccettabili – hanno precisato i segretari Francesco Bartoli e Stefania Cardinali della Filcams Cgil, Valerio Natili e Simona Gola della Fisascat Cisl e Massimiliano Ferrante e Mariolina Luchetti della Uiltucs Uil-. La distribuzione cooperativa, infatti, chiede nei fatti di procedere alla riduzione del valore delle maggiorazioni orarie, come lo straordinario festivo e notturno, e di portare il divisore orario a 168. Questo vorrebbe dire abbassamento del costo orario. E poi – hanno continuato -, un trattamento di integrazione della retribuzione di malattia equivalente, per le brevi malattie, a quelle previste dal contratto nazionale del commercio; la conferma di un orario settimanale a 40 ore con la maturazione graduale dei permessi per i nuovi assunti e la revisione del sistema di classificazione. Scelte, queste, che influiranno negativamente sulla condizione dei lavoratori”.

 
Una condizione che, dalla testimonianza dei lavoratori, è apparsa già essere variegata. “Capita – hanno raccontato prendendo la parola - che alcuni di noi, pur lavorando “gomito a gomito”, vivano una situazione lavorativa ben diversa sia da un punto di vista contrattuale che di tutele”. E il sindacato, proprio alla luce di quanto testimoniato dalle prime linee, risponde rivolgendosi a tutti i lavoratori, ribadendo l’importanza della rappresentanza sindacale.  “Proprio in un momento di forti difficoltà come quello che stiamo attraversando – hanno concluso i segretari - è necessario rimanere uniti per riuscire a riaprire un confronto  che permetta di portare avanti la piattaforma. Appunto unitaria”.

 

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