PERUGIA - “La situazione della discarica di Sant’Orsola è stata al centro di un recente incontro da me convocato con l’ATI, i principali Comuni dell’ATI 3 e il soggetto gestore del servizio gestione rifiuti(VUS). In quella sede, alla presenza anche del sindaco di Spoleto, Daniele Benedetti, oltre al problema della discarica, sono state affrontate tutte le criticità relative alla gestione dei rifiuti che interessano l’ATI 3, compreso il tema della raccolta differenziata, la più bassa della regione”: si dichiara “sorpreso” l’assessore regionale all’Ambiente, delle dichiarazioni del sindaco Benedetti, nonché presidente dell’ATI 3, circa la situazione della discarica di Sant’Orsola e riportate stamani dalla stampa.

“Durante l’incontro – riferisce Rometti – è stato ricordato che il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti prevedeva già la chiusura della discarica di Sant’Orsola, la cui vita è legata ai quantitativi residui di rifiuti che può ricevere. Di conseguenza, il suo utilizzo può essere allungato grazie ad un incremento della percentuale di raccolta differenziata dell’ATI 3, attualmente - sottolinea l’assessore - ancora lontano dagli obiettivi del Piano”.

“L’incremento della raccolta differenziata – continua - consente infatti la diminuzione della quantità di rifiuti da conferire in discarica. Nel frattempo, lo stesso Piano regionale prevedeva accordi fra gli ATI per l’individuazione degli impianti di riferimento, cosa che a tutt’oggi l’ATI 3 non ha previsto, anticipando così eventuali criticità legate all’esaurimento della discarica di Sant’Orsola”.

L’assessore Rometti ha precisato che, in quest’ultimo anno e mezzo, la Regione Umbria ha mezzo messo in campo numerose iniziative, nonché ingenti risorse, per poter rispettare gli obiettivi previsti dal Piano Regionale dei Rifiuti, senza mai tirarsi indietro o far mancare il proprio supporto, tuttavia appare necessario che gli altri soggetti istituzionali, ATI e Comuni, facciano la propria parte
 

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