PERUGIA - Come Organizzazioni dei Consumatori-Utenti aderenti all’Associazione di secondo livello Ce.S.A.C. e U.N.C. esprimiamo grande soddisfazione per il fatto che il Consiglio Regionale abbia accettato alcune delle proposte di integrazione e di modifica del Documento Annuale di Programmazione (DAP) che avevamo avanzato.
Infatti nel DAP deliberato dall’Assemblea legislativa umbra questa settimana sono state accolte le seguenti proposte delle Associazioni dei cittadini consumatori-utenti, che ora sono diventate legge regionale:
• L’impegno a produrre una nuova normativa sul consumerismo, nell’ambito della quale dare applicazione a quanto previsto dal comma 461 dell’art. 2 della legge n. 244/2007, che prevede la trasformazione delle carte dei servizi in carte della qualità e l’istituzione di un nuovo sistema di monitoraggio dei servizi e di cogente partecipazione dei cittadini;
• Nel capitolo dei trasporti è stata prevista l’introduzione dell’orario integrato regionale, per dare risposta alle esigenze dei lavoratori e degli studenti pendolari;
• È stata soppressa la tassa regionale sui passi carrabili a partire dall’anno 2011, tassa che (unita alla tassa comunale) costituiva un balzello insopportabile per i cittadini;
• Sulla politica per l’ambiente e per la raccolta differenziata dei rifiuti è stato introdotto l’impegno a condizionare la realizzazione del termovalorizzatore al raggiungimento del 50% di raccolta differenziata (ad oggi siamo al 35% scarso);
• Nel capitolo della sanità è stato introdotto l’impegno a procedere ad una nuova legge sulla nomina dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie;
• Nella parte della politica agricola viene assunto l’impegno a produrre un nuovo Piano per la Zootecnia, che tenga conto dell’esigenza di ridurre l’importazione di carne suina e di salvaguardare l’ambiente dove insistono gli allevamenti.
Queste modifiche e integrazioni hanno sicuramente reso il DAP un documento di programmazione più rispondente alle esigenze dei cittadini, quindi confermiamo un giudizio complessivamente positivo, pur riservandoci di verificare la coerenza dei comportamenti concreti e delle scelte che saranno compiute nelle prossime settimane e mesi.
L’aver raggiunto alcuni obiettivi ci da motivazione e forza per continuare a batterci nella società e in tutte le sedi istituzionali, a cominciare dal tavolo della “Alleanza per lo Sviluppo” dove finalmente saremo presenti, per “convincere” la Regione e gli altri soggetti istituzionali, sociali, politici ed economici a superare i limiti che ancora si riscontrano sulle tematiche che sono state modificate e ad accettare anche le altre proposte che abbiamo avanzato.
In particolare ci riferiamo alla parte sull’ambiente e a quella sulla sanità, infatti l’impegno assunto sulla raccolta differenziata dei rifiuti per noi rappresenta un primo risultato, che salutiamo con soddisfazione. Ma bisogna verificare quanto si farà concretamente per aumentare le risorse a disposizione della raccolta differenziata porta a porta. Inoltre intendiamo riprendere con maggiore convinzione e impegno la mobilitazione per far assumere alle amministrazioni locali l’obiettivo “rifiuti zero”, cosa oggi possibile come dimostrano esempi di comuni anche vicini a noi, come per esempio Capannori in provincia di Lucca.
Nella parte della sanità invece bisogna continuare a vigilare perché il rischio della lottizzazione sarà sempre presente, anche con una nuova legge sulla nomina dei Direttori Generali. Quanto alla questione della Convenzione con l’Università, occorrerà in ogni modo evitare che i guasti della riforma Gelmini ricadano sull’efficienza delle nostre strutture sanitarie.
Rimangono poi ancora aperte una serie di questioni da noi proposte che riassumiamo sinteticamente: l’attualizzazione della normativa sulla partecipazione, la politica in favore delle nuove generazioni, l’applicazione del Piano Sanitario Regionale (PSR) nelle parti ove indica l’istituzione di percorsi partecipativi e la sperimentazione della gestione degli URP da parte delle associazioni degli utenti e sempre in sanità la verifica da parte delle associazioni dei consumatori delle modalità con cui viene regolata la libera professione intramoenia.

ACU – ADOC – CITTADINANZATTIVA – CONFCONSUMATORI - LEGA CONSUMATORI - MOVIMENTO CONSUMATORI - UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
 

Condividi