PERUGIA - E’ stato presentato dal Gruppo Consiliare Comunale di Rifondazione Comunista, un ordine del giorno per l’introduzione di misure di contenimento della spesa pubblica.
Il documento sollecita l’approvazione in tempi rapidi della proposta di legge regionale del PRC in cui si propone di abolire l’assegno vitalizio per i Consiglieri regionali in carica e per quelli che hanno concluso il proprio mandato ma non hanno ancora maturato i requisiti previsti dalla legge.

Per i 93 Consiglieri regionali che già ne usufruiscono, poiché la proposta non può essere retroattiva, si propone invece di trattenere una quota del 10% sui vitalizi.

“Il risparmio calcolato – commenta in un comunicato stampa il capogruppo Pampanelli - si aggira intorno ai tre milioni, inoltre le economie liberate non andrebbero in alcun modo ad intaccare la democrazia rappresentativa attraverso la riduzione del numero dei consiglieri. Tali risorse possono essere impiegate per coprire i sempre più massicci tagli su spesa sociale e servizi in genere”.

Lo stesso Pampanelli così spiega lo spirito dell’ordine del giorno che verrà prossimamente discusso:
“In un momento come quello attuale in cui si chiedono molti sacrifici ai cittadini la politica deve dimostrare il suo senso di responsabilità riflettendo seriamente su tutte le misure possibili da adottare per contenere la spesa e quindi non tagliare servizi fondamentali.

"Noi in Comune - conclude il capogruppo del Prc - abbiamo già avanzato alcune proposte in merito. Pensiamo che al dibattito, troppo spesso demagogico, sui tagli al costo della politica, altro dai costi della democrazia, devono conseguire azioni concrete. Chiediamo alla coalizione del Comune di Perugia di sostenere la nostra proposta e sollecitare i Consiglieri regionali a farla propria così da dare seguito alle parole i fatti”. 

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