PERUGIA - Con la sentenza della Cassazione depositata giovedì 15 marzo, si è sancito che le coppie gay, pur non potendo far valere il diritto di contrarre matrimonio nè il diritto alla trascrizione dei matrimoni celebrati all'estero, hanno tuttavia "il diritto alla vita familiare", tradotto, ad avere la possibilità di un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata.
Rifondazione comunista di Perugia accoglie quindi questa sentenza come un fatto storico, una sentenza che riconosce le diversità,che equipara i diritti a prescindere dall'orientamento sessuale, che riconosce come coppia chi è unito da vincoli d'amore.
La famiglia è per noi un luogo dove i rapporti sono regolati dall'amore e dal rispetto, dall'idea di dividere la vita in due fra diritti e doveri a prescindere se ciò sia regolato da un contratto sottoscritto.
Quindi grazie alla Cassazione.
La politica che è sempre in ritardo si appresti ora a dare risposte per far si che anche nel nostro Paese, dove quotidiani sono gli attacchi discriminatori e omofobi, si metta in linea con gli altri Paesi Europei e far si che la globalizzazione sia in tutti i campi , la globalizzazione dei diritti.

Maura Coltorti
Segreteria Provinciale Prc-FdS Perugia
Responsabile Nuovi Diritti 

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