TERNI - “La riunione di Giunta tenutasi ieri è un passo avanti verso quel chiarimento politico che l’Italia dei Valori ha chiesto rispetto alla vicenda del bando sulla gestione della Cascata delle Marmore”. Lo dichiara in una propria nota, Claudio Campili per il gruppo consiliare dell’IdV. “Ringraziamo il sindaco – si legge ancora nella nota – al quale ribadiamo la nostra piena fiducia e della cui correttezza amministrativa siamo certi, per aver affrontato la questione con ponderatezza e nel rispetto delle differenti posizioni”.

“L’Italia dei Valori fin dall’inizio – prosegue Campili – aveva detto che il suo ruolo all’interno della coalizione sarebbe stato quello di un alleato scomodo, ma leale. Lealtà che abbiamo più volte dimostrato in consiglio comunale e in giunta”.
“Per noi il bando della Cascata delle Marmore non è un mero atto amministrativo, ma una scelta che riguarda l’intera città, specie in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Non abbiamo mai posto problemi sui tagli all’assessorato di Roberto Fabrini: chiediamo solo che venga coinvolto nelle decisioni e messo nelle condizioni di operare con un’adeguata struttura amministrativa”.

“Capiamo che in un momento difficile come l’attuale bisogna fare delle scelte dolorose, difficili e, purtroppo, chiedere a tutti dei sacrifici, anche se non si ha la responsabilità di aver creato le difficoltà che si presentano”.
“Chiediamo solo che se si creano risorse economiche, queste vengano utilizzate per coloro cui è stato tolto di che vivere, e non per chi già riceve, a nostro avviso, più che a sufficienza”.

“Siamo sicuri che il sindaco saprà trovare, nel confronto con la coalizione di maggioranza, una soluzione che contenga queste nostre valutazioni, che di certo sono anche le sue, che il bando della Cascata venga approvato così come è stato proposto e che, a tempo debito, si apra un confronto su come utilizzare gli introiti della Cascata e le eventuali risorse che si potranno creare rispetto alle scelte che, ribadiamo, vogliamo condividere, sia nei tagli che nelle destinazioni”.

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