Barbara Isidori

Strana sorpresa nella sala stampa del Curi alla ripresa dei lavori settimanali. Assente della solita conferenza di inizio settimana il direttore Alvaro Arcipreti. Al suo posto oggi è toccato al preparatore dei portieri Marco Bonaiuti che ha tracciato un quadro dei suoi “alunni” durante questo campionato. “Per Giordano e Despucches credo che questo sia stato un anno positivo. Siamo partiti senza portiere in attesa che arrivasse Ragni ma poi abbiamo recuperato bene sia con Pasquale che con Daniele” ha esordito “I ragazzi si sono comportati molto bene, lavorando con attenzione e grande disponibilità”.

E i miglioramenti si sono visti in effetti. Giordano da brutto anatroccolo è diventato cigno. “I miglioramenti dei miei ragazzi non sono ovviamente solo merito mio ma di tutti. La società, lo staff, gli altri compagni. E per Giordano una componente importante è stata anche la stampa. Le critiche iniziali gli hanno fatto uscire fuori un bel caratterino che adesso si vede molto bene in campo” ha proseguito “Quanto ha contato nella promozione? Tutti sono stati importanti in misura uguale”.

Due ragazzi che sono arrivate da situazioni diverse. Giordano dall Scozia e Despucches dai dilettanti del Forza e Coraggio Benevento. “Non è stato facile cancellare una lavagna già scritta e riscriverla con parole nuove. Giordano praticamente arrivava da tre anni di inattività in Scozia e Pasquale si è trovato in una nuova realtà professionista. La loro buona volontà di imparare è stata la loro arma in più” ha commentato “Despucches scalzato da titolare? Sapeva che sarebbe stato il secondo dall'inizio anche se ha disputato con discreti risultati le prove di Coppa Italia e inizio campionato”.

Insomma esame superato per entrambi con buoni voti. Ma chi di loro potrebbe essere adatto per la Prima Divisione? “Solo il campo potrà dire se saranno adatti o meno. Devono ancora lavorare molto e crescere tantissimo. Di sicuro avere accanto un portiere più esperto, come successe lo scorso anno con Riommi, potrebbe essergli molto di aiuto”.

Bonaiuti al Grifo da stagioni. E'passato attraverso il fallimento dell'era Covarelli ed è ripartito nel nuovo Perugia Roberto Damaschi mettendo nel suo lavoro sempre grande professionalità e passione. “Quando la vecchia società è fallita mi è sembrato che il mondo mi crollasse addosso. Non c'era più nulla e solo grazie a Damaschi piano piano si è ricostruito qualcosa di importante. In due anni ne abbiamo fatta di strada ma per Perugia quello che abbiamo raggiunto può essere solo un punto di partenza per arrivare ancora più in alto”. Vietato parlare di partenze e permanenze anche se per Bonaiuti il sogno sarebbe restare. “Ho il Perugia cucito nel cuore”.

Sotto le sue sapienti mani in questi anni sono passati fior fiori di portieri. Uno tra tutti Max Benassi ora al Lecce dove sta raccogliendo grandi consensi. “Sta sempre nel mio cuore. Mi ha regalato grandissime soddisfazioni e sono felicissimo che sarà premiato come miglior portiere della serie A. Si merita per le sue doti tecniche e umane di stare al top”.

Mister Sarri con cui ha lavorato a Perugia tra i deferiti dell'ultimo terremoto calcioscommesse. “Cado dalle nuvole. E' super professionale e una grande macchina da guerra. Mi auguro che non sia vero” ha concluso.

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