Barbara Isidori

Franco Fedeli rilancia ancora. Perché non ci sta ad abbandonare la barca biancorossa. E lo fa mettendo sul tavolo cash 400 mila euro subito disponibili per costruire il Grifo di domani. E’ stato proprio lui a dirlo perché “Non mi va di andare via così proprio adesso. Io ho la possibilità economica di sostenere il Perugia e voglio farlo”.
Un tira e molla continuo. Un braccio di ferro tra Fedeli e Damaschi che di sicuro non si starà godendo al meglio questa vacanza alle Canarie. Insomma Fedeli nonostante abbia dichiarato la sua chiara intenzione di andare via adesso ha cambiato idea e vuole restare. “Il Consiglio di Amministrazione del Perugia è molto nutrito di soci che credo dovrebbero mettere sul piatto una cifra proporzionale alle quote possedute” ha proseguito ancora Fedeli. Questo in soldoni significherebbe che il patron perugino dovrebbe mettere sul piatto un bel milioncino di euro. “Serve liquidità per giocare in un campionato professionistico se si vogliono raggiungere obiettivi. Altrimenti è bene parlare di altre cose”.


Ecco quindi il rilancio di Fedeli. Lui personalmente verserebbe 400 mila euro, gli altri soci dovrebbero dare una quota del valore doppio di quella attualmente versata. Una cifra che forse per molti diventerebbe troppo consistente e che li costringerebbe a lasciare o comunque vedere diminuite le proprie quote. E quindi eventualmente la possibilità di prenderne lui stesso di più e guadagnare nel contempo maggiore peso nel Consiglio di Amministrazione. Da ciò deriverebbe anche la possibilità di avere più peso in certe scelte come quelle inerenti allo staff tecnico e alla squadra. Sia chiaro si tratta di semplici supposizioni legate agli eventi contingenti e di cui non si può avere nessuna prova certa. Le vere intenzioni sono nella testa di chi parla e ancora nessuno possiede poteri paranormali.


Resta da vedere a questo punto cosa succederà la prossima settimana, o al massimo i primi di maggio, quando la società si riunirà in tutte le sue componenti per cercare di salvare la situazione e tenersi anche Fedeli che comunque non sta esitando a togliersi qualche bel sassolino dalla scarpa. “Quello che a me non è andato mai giù è il fatto che sono stato poco coinvolto nelle decisioni societarie. Sono stato avvertito sempre a cose fatte”. E Fedeli non nasconde la sua antipatia per il ds Arcipreti. “Non credo che Arcipreti sia la figura giusta per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Battistini? Qualcosa ha fatto e poi è educato”.
Insomma la situazione al momento è questa. E gli altri soci per il momento stanno a seguire tutta la questione in attesa che il presidente Damaschi torni dalle sue sospirate, saranno ancora così?, vacanze alle Canarie. Almeno fino alla prossima puntata.
 

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