Barbara Isidori

 

Dopo la giornata nera del “Liberati” IL Grifo è tornato a lavorare con un unico obiettivo. Tornare a vincere da subito domenica prossima al Curi contro l’Orvietana. Un match che il Perugia non può né deve assolutamente perdere. Lo chiede la sconfitta maturata contro lo Sporting con un Grifo in campo apparso a tratti il fantasma di se stesso. Lo chiede la classifica. Il Castel Rigone è tornato a tallonare i biancorossi a 3 lunghezze di distanza e i passi falsi non sono più ammessi. Tanto più che la squadra di patron Cucinelli sarà impegnata nell’anticipo di sabato contro la Pontevecchio. Lo chiedono anche i tifosi. Anche se mercoledì non è stato il derby per eccellenza è stata comunque una gara molto simile per emozione e l’onta della sconfitta va subito cancellata. Qualcuno ha già parlato di crisi ma è evidente che una sola partita persa non può pregiudicare quanto di buono ottenuto fino a questo momento dalla truppa biancorossa.

Tre sole sconfitte per il Grifo in 23 giornate di campionate. E ogni volta i grifoni hanno saputo trovare la forza per riprendere con piglio deciso il loro cammino. La prima, quella interna contro il Monteriggioni, è stata quella che ha segnato la svolta della squadra. Un ritiro e poi una serie di 9 vittorie consecutive. Fino all’altro stop, quello esterno contro il Castel Rigone. Anche da quella brutta giornata i biancorossi hanno messo in fila un pareggio la domenica dopo contro la Voluntas Spoleto e 6 vittorie intramezzate da un altro pari contro lo Scandicci. Non tutti i mali sono venuti per nuocere. E dovrà essere così anche stavolta. L’esperienza aiuta e fa crescere e di certo in questi giorni il Grifo starà cercando la forza per trovare subito un nuovo punto di partenza per ricominciare a correre.


Tanto più che l’Orvietana, nonostante sia un avversario che arriverà al Curi affamato della partita della vita, per il Grifo non sembra un avversario così fuori dalla portata.
Tredicesima posizione in classifica con 23 punti, una perfetta media di un punto a partita, per la truppa di mister Marini e la voglia di battere il Perugia. Come si legge nelle dichiarazioni rilasciate dalle parti di Orvieto negli ultimi giorni. All’andata la partita terminò 2-1 per il Grifo. Al 25’pt andò sugli scudi Rovella portando i suoi in vantaggio. Allo scadere pareggiò i conti una magia di Frediani mentre chiuse definitivamente la gara un gol di Corallo intorno al 20’ della ripresa.


In numeri l’Orvietana conta lontano da casa 12 punti grazie a tre vittorie, 3 pareggi rimediando anche sei sconfitte. 10 sono invece le reti segnate e 17 quelle al passivo. L’Orvietana arriverà al Curi reduce da due sconfitte consecutive rimediate contro Pianese e Castel Rigone e con la fame di ricominciare a fare qualche punto importante. Per la difesa del Perugia il pericolo numero uno sarà l’attaccante Famiano, 9 gol per lui in campionato di cui segnati su calcio di rigore. Detto questo e nonostante i tre gol rimediati contro lo Sporting Terni il Perugia vanta ancora la migliore difesa del torneo con 17 reti subite. L’attacco invece è il quarto del campionato dietro a Castel Rigone, Pianese e Sporting.


Oggi nuova seduta di allenamento per il Perugia. Ancora assente Cacioli, si riaggregherà al gruppo forse la prossima settimana, Goretti che ha lavorato in palestra per il suo solito problema muscolare, Taccucci a riposo precauzionale, Radi e Fiordiani per la distorsione alla caviglia rimediata la scorsa settimana. Per quanto riguarda la formazione probabile che mister Battistini cambi qualcosa per domenica. I suoi piani potrebbero essere più chiari già nella rifinitura in programma domani mattina.
Insomma il Grifo domenica dovrà fare di tutto per confermarsi in vetta alla classifica da solo, senza coinquilini pesanti e ingombranti a complicare i piani.


 

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