Caos in Via Francesco Panzarola, zona Poste di ponte San Giovanni

PONTE SAN GIOVANNI - Ennesimo giovedì di passione per chi si è trovato a transitare tra l’ufficio postale e il mercato settimanale di Ponte San Giovanni a causa del traffico e della sosta selvaggia delle automobili tra via Cestellini e via della Scuola.
La giornata in cui si svolge il mercato non è altro che il momento di maggior disagio che i residenti settimanalmente sono costretti a subire. Infatti anche negli altri giorni della settimana ci sono delle difficoltà sia per i residenti sia per chi deve transitare in quella zona per accedere ai molteplici servizi: dall’ufficio postale, agli studi medici, alla farmacia e agli uffici comunali.
Da questa estate è stato realizzato il tanto atteso sfondamento di via Francesco Panzarola su via Cestellini, ma da allora manca sia la segnaletica orizzontale che la segnaletica verticale rendendo ancora caotica la situazione di questa zona.
Come Rifondazione Comunista di Ponte San Giovanni ci siamo fatti portavoce delle lamentele dei cittadini mettendo al corrente della situazione l’Amministrazione Comunale e gli uffici competenti, facendo pressione affinché l’opera fosse completata. Sono state rifatte le “strisce” in buona parte del territorio di Ponte San Giovanni ma la zona adiacente all’ufficio postale non è stata interessata.
Se non si riesce neanche a fare quattro strisce in terra immaginiamoci se questa Amministrazione riuscirà a mantenere la promessa che il 2011 sarebbe stato l’anno di Ponte San Giovanni.
I cittadini chiedono interventi e tempi certi.
Circolo della Rifondazione Comunista
Ponte San Giovanni

Lunedì
14/11/11
23:24
Una domanda a Claudio Torcolo, segretario del Circolo PRC "Paolo Vinti" di Ponte San Giovanni:
caro Torcolo ma i tuoi (nostri!?) referenti di Rifondazione Comunista al Comune di Perugia cosa stanno facendo per Ponte San Giovanni?
In effetti siamo a metà novembre e, come avevi previsto, la locuzione "il 2011 sarà l'anno di Ponte San Giovanni" della scorsa campagna elettorale si sta rivelando non una promessa ma una minaccia. Rifondazione Comunista deve stare nel territorio e non tra le poltrone!!!
Un saluto al mitico Torcolo.
Lunedì
14/11/11
23:58
caro jordan questa domanda la dovresti rivolgere ai miei, tuoi, rappresentanti
nelle istituzioni locali, io da tempo considero in modo negativo il ruolo che riveste rifondazione comunista nei governi locali, perchè non riesce ad essere determinante nel contrastare le scelte operate dal partito di maggioranza relativa della nostra regione.
claudio torcolo
Mercoledì
16/11/11
22:07
TORCOLO HA RAGIONE: voler per forza sedere al "banchetto" di queste istituzioni perugine (che dicono di essere di sinistra)e poi rinunciare all'incisività che dovrebbe essere una discriminante del partito della Rifondazione Comunista, denota solo una cosa: che la poltrona piace anche ad una parte dei rifondaroli, la parte della nomenklatura. La base osserva e non dimentica. Al congresso del PRC, spero prevalga la parte sana ovvero quella che guarda alla base e non alla poltrona. Un saluto al compagno Torcolo.
Giovedì
17/11/11
10:27
zebre, comunismo e operaismo
giusto compagni, la vostra è una lotta seria. usciamo dalle giunte a perugia, in provincia e alla regione perchè non ci sono le strisce pedonali e la segnaletica verticale a ponte san giovanni e il consenso aumenterà esponenzialmente, anche a pila, san sisto, cenerente, solfagnano ecc, ecc.
e poi diamo un segnale a quei poltronari e alla nomenklatura del centro del partito (mi sembra di sentire il rumore del "burocratini" tanto caro a goracci)votando il doc 2 al congresso. anche se tutto il gruppo dirigente (nazionale, non locale) ha fatto uno sforzo di sintesi per determinare una linea chiara di ricostruzione del partito e della sinistra di alternativa, vuole superare le correnti, ecc. che importa, prima le zebre!!!
Giovedì
17/11/11
11:09
invece caro compagno Cerella, rimaniamo pure in giunta dove in questi anni abbiamo (avete) brillato per incisività, a partire dall'aumento dei biglietti per i mezzi pubblici che ha colpito soprattutto le fasce più deboli le quali, se non erro, dovrebbero costituire anche una parte della base di Rifondazione Comunista.
Continuiamo a banchettare nelle giunte e a rimanere SFINGEI al cospetto dei centristi di sinistra. E' così che aumenteremo i consensi. La matematica è dalla nostra parte: siamo al 2,5% e ancora ci ostiniamo (vi ostinate) a proseguire per la strada che ci ha portato al tracollo. Quindi, caro compagno Cerella, non banalizzare con le zebre o la segnaletica verticale e se proprio vuoi scomodare un animale pensa al CAMALEONTE che notoriamente assume il colore dell'oggetto su cui resta immobile.
Giovedì
17/11/11
14:56
Altro esempio di come la sinistra litiga tra gli stessi "simili" e dove la superbia, il sentirsi migliori, superiori, continua a far rendere nulla la sua presenza politica.
Intanto se poi mi spiegate perchè a ponte s.giovanni si dovrebbero rifare le strisce su strade non più degne di essere chiamate tali, piene di buche, rifatte solo da un lato (incredibile) e quant'altro, ve ne sarò grato.
Giovedì
17/11/11
15:45
Ma cosa c'entri la superbia proprio non capisco caro Ultimo. Io sto criticando la nulla incisività di questi nostri rappresentanti dovuta al fatto di voler necessariamente restare in questa amministrazione comunale a fare da sparring partner al PD.
Ma perché negare l'evidenza? Io lo so, proprio perché si è superbi e convinti di saper tutto ciò che la popolazione di Ponte San Giovanni vuole senza però mai presenziare nel territorio se non durante la campagna elettorale. Quindi umiltà caro il mio Ultimo e fuori dagli uffici!!! Ci vuole un bel coraggio a sparare sentenze senza neanche conoscere ciò che il Circolo PRC di Ponte San GIovanni ha fatto e sta facendo nel territorio. Ultimo, ma non ultimo, il caso delle infiltrazioni mafiose nel mostro edilizio dell'ex area Margaritelli: ora tutti si riempono la bocca di sdegno e di bei paroloni ma quando era il solo Torcolo a denunciare la cosa, diversi anni fa, nessuno se lo cacava.
Giovedì
17/11/11
20:24
Quello della sintesi, evocato dal sig. Cerella, è un argomento vecchio che è servito, e purtroppo servirà ancora, per giustificare l'ingiustificabile: alleanze, provvedimenti e quant'altro. Sono proprio quelle sintesi che hanno aumentato la distanza tra i compagni che, dietro le quinte e magari in qualche fabbrica, vivono di passione politica genuina e gli intellettuali (o pseudo tali) che, anche stavolta, consegneranno le chiavi del partito a qualcun'altro. Tra chi va annoverato il sig. Cerella? Io un'idea ce l'ho.
Sabato
19/11/11
00:42
Torcolo, si nota una certa organizzazione negli interventi! non le fa ste cose... te se sgama... ora sappiamo anche chi sono jordan, very good etc...... che fiji piccoli...
Me fate torce dalle risate.. per fortuna che ci sono i bucciotti come voi in giro a distoglierci dai problemi seri...
Sabato
19/11/11
00:44
me pare invece che Ciccone abbia messo l'autobus da ponte san giovanni all'ospedale silvestrini...