Dopo Perugia il Coordinamento 2050 Umbria organizza a Gubbio il secondo appuntamento con la cittadinanza per presentare i rischi derivanti dall'entrata in vigore del Decreto Calderoli, denominato Autonomia Differenziata.

A parlare sarà il Prof. Mauro Volpi, Costituzionalista, già professore ordinario dell'Università di Perugia, membro del Direttivo nazionale coordinamento per la democrazia costituzionale. Intervengono: Emma Pavanelli, Deputata della Rep.m5s,  Filippo Mario StiratiS indaco di Gubbio, Pierluigi Neri esponente della Sinistra per Gubbio. Moderatore: Andrea Esposito del Direttivo Coordinamento 2050 Umbria,

Appuntsmento per le ore 17,00 disabato 4 marzo presso la Società di Mutuo Soccorso di Gubbio in via Gabrielli 24.

Cosa è l'autonomia differenziata? Sono quasi sei anni che si discute di autonomia differenziata, ma per la prima volta c’è una maggioranza politica notoriamente più interessata all’argomento. Difatti, il tema era già ben presente nel programma elettorale del centrodestra.

Il disegno di legge preparato dal Ministro Calderoli è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri e potrà ora iniziare il suo iter parlamentare. Occorre premettere che il Ddl Calderoli non è eversivo, non è un atto di secessione. Chi lo pensa, dovrebbe forse prendersela con il comma costituzionale da cui discende, perché la proposta di legge si muove entro quei limiti. Ciò premesso, vi sono diversi dubbi e perplessità.

Innanzitutto, l’iter è molto complicato. Coinvolge, a più riprese, il Governo, diversi ministeri, la Regione richiedente, la Conferenza Stato-Regioni e il Parlamento. Il tutto per arrivare alla stipula di un’intesa, che deve poi essere approvata a maggioranza assoluta dalle Camere.

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