PERUGIA - Ryanair, la prima compagnia aerea in Italia, ha annunciato la nuova rotta Perugia-Francoforte, che prevede 2 voli a settimana. Sarà operativa dal 25 marzo 2018 e i biglietti sono già in vendita sul sito Ryanair.com a 24,99 euro (ma l’offerta speciale si concluderà alla mezzanotte di venerdì 15 settembre).

L’annuncio è stato dato in contemporanea negli aeroporti di Perugia e Francoforte con due conferenze stampa. Ma non c’è solo questo. Infatti è stato anche annunciato che l’aeroporto San Francesco e la Ryanair hanno stipulato un accordi di collaborazione quinquennale, dopo che era scaduto quello triennale. Alla conferenza stampa di presentazione nello scalo umbro erano presenti il presidente della Sase – la società mista che gestisce l’aeroporto – Ernesto Cesaretti, il dirigente di Ryanair John F. Alborante, il direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini in rappresentanza della Regione e il direttore dello scalo San Francesco, Piervittorio Farabbi.

Con la nuova rotta per Francoforte salgono a 5 i voli Ryanair sull’aeroporto umbro e i passeggeri Ryanair, secondo le previsoni, saliranno da 190mila a 210mila annui. Alborante ha poi presentato anche altre novità, affermando tra l’altro che “i clienti in viaggio da e per Perugia potranno ora approfittare di tariffe ancora più basse ed usufruire delle più recenti innovazioni del programma ‘Always getting better’”.

Da parte sua, il presidente Cesaretti ha affermato che “il lancio della nuova rotta Perugia–Francoforte e la formalizzazione del nuovo accordo con Ryanair rappresentano un ulteriore importante tassello dello sviluppo dello scalo umbro e garantiranno per il prossimo quinquennio una crescita costante”.

Sui risultati dello scalo si è soffermato Mauro Agostini, rilevando che per la prima volta in assoluto registra un attivo nei conti (200mila euro nel primo semestre 2017) e che su base annua l’aumento passeggeri è vicino al 20%, risultato ancora più consistente se si tiene conto che il turismo umbro ha subito un duro colpo a causa del sisma di un anno fa. “Prima – ha sottolineato Agostini – i soldi dei soci della Sase servivano a coprire le perdite annue, oggi servono invece ad aumentare il traffico dello scalo, cogliendo nuove occasioni di incremento dell’attività”.

Quanto alla nota dolente di “Flyvolare”, la compagna maltese che avrebbe dovuto garantire importanti nuove rotte e che invece non ha ancora le autorizzazioni necessarie ad operare da parte dell’Anac, il presidente Cesaretti ha notato che il contratto è cessato ai primi di settembre e quindi il capitolo è chiuso, ma sarà il cda della Sase di domani 13 settembre a decidere se concedere a Flyvolare una proroga, nella speranza che le autorizzazioni necessarie nel frattempo arrivino.

 

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