Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha firmato un'ordinanza che vieta ogni tipo di utilizzo dei pozzi per acqua relativamente alla filiera alimentare, in una zona di circa 4 chilometri quadrati del territorio comunale, per la contaminazione delle acque di falda idrica da sostanze organoalogenate. L'acqua dei pozzi - riferisce una nota del Comune - potra' essere utilizzata per finalita' industriali e artigianali mentre sara' vietata, come detto, per tutto cio' che possa riguardare l'aspetto alimentare (come innaffiare gli orti o i campi oppure lavare, ad esempio, i macchinari di un frantoio). Il provvedimento si basa sui rapporti trasmessi da Arpa Umbria sui campioni di acque sotterranee prelevate dai vari pozzi per acqua ubicati nel territorio di Foligno. Da questi esami e' stata rilevata la presenza in particolare di tetracloetilene, un prodotto chimico utilizzato dalle lavanderie industriali a secco e dalle industrie per il lavaggio dei metalli. In via cautelativa, in attesa di ulteriori provvedimenti e indicazioni da parte di Arpa Umbria e Asl, l'area interessata dall'ordinanza e' delimitata dalle seguenti vie di comunicazione: dall'incrocio con via Damiano Chiesa, via Nazario Sauro fino a Porta Romana; da Porta Romana, via Cesare Battisti fino a Porta Ancona; da Porta Ancona, viale Ancona fino all'incrocio con via Piave e da questa fino all'incrocio con via Adriano Paolini; via Adriano Paolini fino all'incrocio con via dei Preti; via dei Preti, fino all'incrocio con via Vitelli e da questa fino all'incrocio con via Trasimeno; via Trasimeno fino all'incrocio con Santa Maria in Campis; via Santa Maria in Campis fino all'incrocio con via Mancinelli; via Mancinelli, confine area ex cantiere iniezione legnami fino a via 3 Febbraio; via 3 Febbraio fino a rotatoria di via Roma; linea ferroviaria fino all'allineamento del confine sud dell'aeroporto; confine sud aeroporto fino a via Riccione; via Riccione fino a via Portoni; via Portoni fino al toponimo Casa del Prete II; da Casa del Prete II verso nord fino a incrocio con via Borroni; via Borroni fino a via Damiano Chiesa; via Damiano Chiesa fino a incrocio con via Nazario Sauro. L'ordinanza prevede che l'Arpa Umbria e l'Asl n.3 verifichino la coerenza della perimetrazione individuata con questo provvedimento con le esigenze di tutela igienico-sanitaria e ambientale anche in relazione ai risultati delle ulteriori indagini che verranno svolte. Inoltre l'Ati 3 e la Vus Spa dovranno assicurare l'approvvigionamento idropotabile alle abitazioni interessate, qualora non servite da pubblico acquedotto, nei casi in cui le acque prelevate dai pozzi per acqua a servizio delle stesse siano contaminate con livelli di concentrazione superiori a quelli di potabilita'.

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