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TERNI- Le polemiche sulla posizione della Provincia in merito alle concessioni del sistema idroelettrico sono ''del tutto fuori luogo'' poiche' non e' stato adottato alcun provvedimento. E' quanto afferma il suo presidente, Andrea Cavicchioli, ''in relazione alle dichiarazioni emerse in ordine alla nota diramata dall'Ente e relativa al quadro normativo per le concessioni idroelettriche del sistema di Galleto e Corbara''. Dichiarazioni che definisce ''prive di ogni fondamento per motivi oggettivi ed inequivocabili''. ''L'Amministrazione provinciale - spiega infatti Cavicchioli - non ha adottato nessuno provvedimento di proroga di alcuna concessione, ma, cosi' come era stato annunciato, ha doverosamente fatto svolgere una verifica al servizio competente sul termine di scadenza delle concessioni delle grandi derivazioni di sua pertinenza, fra cui quelle del sistema di Galleto. A seguito dell'analisi tecnico-giuridica compiuta - continua il presidente - il servizio competente ha rimesso un parere a fronte del quale, ai sensi del dlgs 79/99, le concessioni gia' di pertinenza dell'Enel scadranno in data 31.12.2029 e pertanto il servizio medesimo ha comunicato che non vi sono i presupposti per attivare il procedimento di gara previsto (che, peraltro, per le concessioni che scadono al 31.12.2010, data che qualcuno aveva ipotizzato anche per Galleto, sara' attivato nella seconda meta' del 2009''. ''Nella nota dell'Ente di ieri infatti - afferma Cavicchioli - si faceva riferimento esclusivamente e testualmente alla non attivazione delle procedure di gara per queste concessioni a fronte della scadenza fissata, non dalla Provinciama dalla legge, al 31.12.2029, senza ovviamente l'adozione di alcun atto di qualsivoglia natura. Il dibattito pertanto, cosi' come impostato - sottolinea Cavicchioli - appare del tutto fuori luogo e se vi sono argomentazioni che contrastano con l'interpretazione fornita, che appare corretta, possono senz'altro essere proposte in ogni momento, tenendo presente che, come si ribadisce, non siamo di fronte a provvedimenti di qualsivoglia natura da parte della Provincia, ma ad una doverosa interpretazione di norme che regolano la materia e che invece di porci di fronte ad un dibattito virtuale su questioni determinanti come l'approvvigionamento energetico, ci riporta ad un contesto reale con il quale dobbiamo misurarci e confrontarci. Credo - prosegue Cavicchioli - che condurre il confronto su dinamiche realmente attivabili sia il modo piu' proficuo per far crescere le aziende e il territorio, concentrandoci su proposte concrete nei confronti delle quali l'Amministrazione provinciale, come sempre, fara' la sua parte''. Condividi