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PERUGIA- Dal Tavolo generale del Patto per lo sviluppo dell'Umbria, riunito oggi a Palazzo Donini, e' emersa - riferisce un comunicato della Regione - la ''condivisione ampia'' sul disegno di legge della Giunta regionale in materia di politiche industriali, ''Norme in materia di sviluppo, innovazione e competitivita' del sistema produttivo regionale''. Alla riunione, presieduta dall'assessore regionale allo Sviluppo economico Mario Giovannetti, hanno preso parte rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, di Unioncamere, delle organizzazioni sindacali, dell'Abi (Associazione bancaria italiana), dell'Universita' degli studi, dell'Anci (Associazione dei Comuni italiani) Umbria, il direttore regionale allo Sviluppo economico Ciro Becchetti e il coordinatore dell'Area Programmazione regionale Lucio Caporizzi. ''Si conferma la condivisione complessiva sugli obiettivi e i contenuti - ha sottolineato Giovannetti - gia' emersa durante il percorso, lungo e partecipato, di stesura del disegno di legge, consolidando la scelta della concertazione per la definizione delle politiche regionali. La Giunta regionale, che valutera' proposte e integrazioni scaturite dalla riunione di oggi - ha aggiunto - intende giungere entro l'anno all'approvazione del testo, ora all'esame della II Commissione consiliare del Consiglio regionale. Nei prossimi giorni verra' intanto convocato un nuovo Tavolo in cui la Regione presentera' ipotesi di percorso e strumenti specifici per affrontare le situazioni di crisi aziendali, in un contesto generale di crisi finanziaria che rischia di avere ripercussioni rilevanti sul sistema produttivo umbro''. ''Con il disegno di legge in materia di politiche industriali - ha proseguito Giovannetti - la Regione definisce un quadro normativo di principio a supporto del sistema produttivo umbro e in particolare delle piccole e medie imprese, individuando strumenti in grado di assicurare continuita' e certezza ai programmi di investimento delle imprese, di garantire una adeguata flessibilita' agli strumenti a sostegno della competitivita', con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo e integrarlo nei processi di innovazione nazionali e internazionali. Una 'legge cornice' che trovera' attuazione nel Documento di indirizzo triennale e nel Programma annuale attuativo, in cui saranno definiti interventi e risorse necessarie, che andranno ad aggiungersi alle misure previste dalle leggi di settore in vigore, adeguate ai nuovi scenari''. LA SCHEDA - Il disegno di legge ''Norme in materia di sviluppo, innovazione e competitivita' del sistema produttivo regionale'' evidenzia, anche alla luce delle esperienze positive nell'ambito dei ''Pacchetti competitivita''', un'attenzione particolare ai temi dell'innovazione e ricerca cui e' dedicato un apposito titolo (il III) nell'ambito del quale vengono definiti i principali caratteri delle politiche per l'innovazione e le forme giuridiche ed organizzative che possono assumere le imprese rispetto all'attuazione di tali politiche. Il provvedimento - e' detto in un comunicato della Regione - consente, inoltre, di introdurre norme legate all'innovazione nella Pubblica Amministrazione nella forma della semplificazione, in particolare nel rapporto con le imprese. Le norme contenute nel titolo I fanno riferimento, in particolare, a obiettivi e finalita' dell'intervento pubblico regionale in tema di innovazione e competitivita'. Le politiche per lo sviluppo sono suddivise in politiche per la competitivita' del sistema e politiche per la competitivita' delle imprese. ''L'inclusione in un solo articolo - si sottolinea nell'atto approvato dalla Giunta regionale - ne conferma il carattere di inscindibile integrazione rispetto alla competitivita' del sistema produttivo nel suo insieme''. Nel titolo II viene definito il ciclo programmatico e il processo attuativo, e il relativo monitoraggio. In particolare, per la definizione degli indirizzi programmatici e' previsto sia l'esito di un documento di indirizzo pluriennale adottato dalla Giunta Regionale e successivamente approvato dal Consiglio Regionale. Nel documento sono ricompresi gli indirizzi relativi all'attivita' delle agenzie e societa' regionali,oltre al quadro finanziario di massima per l'attuazione delle politiche e degli interventi previsti. Nel Titolo III, su ''politiche per l'innovazione e la ricerca'', sono descritte le azioni finalizzate all'innovazione, anche in riferimento ai ''programmi quadro'' per la ricerca ed alle ''piattaforme tecnologiche'' europee. Specifici articoli sono dedicati ai ''poli di innovazione'', ai Distretti tecnologici e alle ''reti d'imprese''. Si punta anche sulla semplificazione amministrativanei procedimenti di competenza regionale che disciplinano la nascita, lo sviluppo e la modificazione di imprese. E' prevista l'integrazione e la partecipazione a programmi interregionali nazionali ed internazionali per favorire l'integrazione del sistema umbro con realta' piu' dinamiche. Condividi