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TERNI - Le concessioni relative alle derivazioni per le centrali di Galletto-Medio-Nera-Pennarossa, Nera Montoro, Narni, Monteargento e Corbara, gia' di pertinenza Enel, quindi Endesa e ora E. On., a seguito delle normative in vigore, sono state prorogate fino al 31 dicembre 2029. A renderlo noto sono il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, e l'assessore provinciale all'Ambiente, Fabio Paparelli. In merito al dibattito in corso sulla questione energetica, con particolare riferimento agli impianti idroelettrici, i due amministratori avevano chiesto al servizio competente di Palazzo Bazzani un approfondimento giuridico-formale sulla scadenza delle concessioni per le grandi derivazioni idroelettriche, presupposto per la gestione degli impianti. ''Gli accertamenti svolti e la comunicazione relativa arrivata in data odierna - affermano presidente e assessore in un comunicato - consentono, per quanto riguarda l'Amministrazione provinciale, di fare chiarezza in ordine alle ipotesi di gestione per gli impianti di Galleto con riferimento alle esigenze della TK-Ast e alle manifestazioni di interesse dalla stessa avanzate''. Cavicchioli e Paparelli hanno inviato una risposta alla lettera dell'ad di TK-Ast comunicando l'esito del parere acquisito e la scadenza al 31 dicembre 2009 delle concessioni relative al sistema idroelettrico di Galletto con la conseguenza della non attivazione per tali concessioni delle procedure di gara. ''Per quanto concerne le possibilita' di sfruttamento di Tevere e Nera a fini idroelettrici per piccoli impianti - comunicano - la prossima settimana l'Amministrazione provinciale prendera' in esame il piano elaborato dall'Universita' di Perugia che consentira' di adottare orientamenti per le concessioni che riguardano impianti di sfruttamento dei due fiumi''. Il procedimento pendente presso l'Amministrazione provinciale per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato da 94 mw e' attualmente sospeso in attesa della valutazione dell'impatto ambientale coordinata dalla Regione dell'Umbria e verra' ''riattivato con immediatezza'' all'esito della stessa. ''E' evidente - specificano Cavicchioli e Paparelli - che alla luce di questo scenario TK-Ast potra' valutare nuove iniziative che tengano conto del quadro oggettivo delineato. Tenendo presente la situazione venutasi a determinare dopo la rinuncia dell'Ast alla realizzazione di una centrale da 400 mw nell'area Narni-Nera Montoro, il sistema istituzionale e' disponibile a verificare proposte concrete e progetti inerenti ad impianti che siano in grado di supportare efficacemente lo sviluppo del territorio in termini di approvvigionamento energetico e di costi ed e'disponibile anche all'interlocuzione con le associazioni di categoria. Condividi