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PERUGIA - Visto fallito il tentativo, attraverso la testa di ponte Cozzari, di scardinare le tradizionali maggioranze umbre di centro sinistra, la segretario regionale dell'Udc, Sandra Monacelli, ha reagito "indignata" alla disponibilità espressa anche oggi dal Pd di accogliere nelle future coalizioni anche il suo partito, sulla base però di precisi programmi e senza, comunque, che questo ventilato ingresso determinasse inopinate chiusure a sinistra. ''Stupisce - scrive infatti in una sua nota estremamente chiarificatoria delle sue reali intenzioni in merito - che la segretaria regionale del Pd continui a equivocare la volonta' dell'Udc a concorrere ad una alternativa seria e propositiva alle alleanze di sinistra che sino ad oggi hanno mal governato la nostra regione con una supposta e mai dichiarata disponibilita' ad allargare una coalizione con cui invece non abbiamo alcuna intenzione di confonderci''. Secca, dunque, la replica a Maria Pia Bruscolotti tanto più che Monacelli così prosegue: ''L'Udc, come e' noto, non e' disponibile in Umbria a stantie riedizioni di un vetero centro sinistra e tanto meno ad allargare un ipotetico 'ulivo' gia' defunto per volonta' degli elettori. Tanto meno l'Udc immagina di essere tra gli estensori di un programma di qualche centinaio di pagine (di prodiana memoria) che potrebbe essere interpretato a piacimento, tra i fogli pari e quelli dispari, a seconda delle volonta' dei tanti autori''. Partita chiusa, dunque, ed un grosso equivoco definitivamente chiarito. Condividi