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PERUGIA - Hanno soffiato, e non metaforicamente, sulla candelina della torta per il primo compleanno del Partito democratico, i vertici del partito umbro che stamani, ad un anno dalle primarie che sancirono la nascita della nuova formazione, rilanciano quella del Pd come ''la scelta giusta da fare anche in Umbria'', sollecitando dirigenti ed altri esponenti di spicco ''a concentrare le loro energie per il bene del partito, e non contro, dentro il partito e non fuori''. Un ammissione, non sappiamo quanto voluta, che comunque questioni da risolvere ce ne sono ancora non poche e che non tutti marciano nella stessa direzione, anche se poi, come vedremo, la stampa è stata accusata di ingigantire la litigiosità che si è sin qui espressa. La segretaria regionale, Maria Pia Bruscolotti, il suo vice, Wladimiro Boccali, ed altri dirigenti del Pd umbro (Prosperini, Mignini, Tosti), hanno tenuto stamani una conferenza stampa a Perugia, nella sede di Piazza della Repubblica, per fare un bilancio del suo primo anno di vita ed illustrare gli impegni attuali e futuri, a partire dalla partecipazione (con un centinaio di autobus di militanti) alla manifestazione nazionale contro il Governo del 25 ottobre prossimo a Roma. Venerdi' prossimo - è stato annunciato - l'assemblea del partito approvera' lo statuto regionale (che ha richiesto un lavoro di circa 6 mesi) insieme al regolamento per le primarie, che la Bruscolotti ha definito come ''unico metodo per scegliere i candidati a sindaco e presidente di provincia, dopo che avremo ragionato sui programmi''. A questo riguardo, la conferenza programmatica del Pd umbro e' stata fissata per il 7 ed 8 novembre prossimo e Bruscolotti - ma anche Boccali e Mignini - ha tenuto a sottolineare che ''il partito c'e', e' vivo e vitale con i suoi 225 circoli in tutta la regione, e soprattutto con un confronto aperto che e' fuorviante etichettare, come si legge qualche volta sui giornali, come semplice e dannosa litigiosita'''. '' "Ci candidiamo a continuare a governare l'Umbria perche' abbiamo tutte le carte in regola per farlo e perche' nelle politiche dell'aprile scorso abbiamo raggiunto un risultato consistente, oltre il 44 per cento dei consensi, che non va disperso'', ha ribadito Bruscolotti, invitando ''gli amministratori Pd a continuare ad essere vicini ai problemi dei cittadini come hanno fatto in tutti questi anno, evitando di disperdere energie sul versante della politica in quanto tale, perche' per quella si sta impegnando il partito''. Per Bruscolotti, ''la classe dirigente non deve preoccuparsi di garantirsi dei posti, quanto piuttosto di continuare a leggere bene le esigenze della gente, per poter garantire stabilita' e benessere''. Quanto alle alleanze, Boccali ha affermato che ''il Pd in Umbria continuera' ad essere il fulcro della nuova coalizione di centro sinistra e soggetto di governo nelle citta'''. Una riconferma ulteriore, dunque, delle coalizioni tradizionali in Umbria, dopo i tentativi che si sono espressi anche di recente per imporre modifiche radicali negli assetti istituzionali regionali, ancor prima del voto di primavera. Anche se Bruscolotti ha lasciato aperto uno spiraglio all'Udc, affermando che se il centro sinistra allarghera' i propri orizzonti a questo partito ''dovra' accadere a partire dai programmi e dalle priorita' dell'Umbria, ma se questo non dovesse accadere, i cattolici moderati saranno comunque ben rappresentati da e nel Partito democratico''. ''Per le alleanze in vista delle prossime elezioni amministrative - ha poi spiegato -, e' normale per il centrosinistra ripartire in Umbria da quelle attuali allargandole, se possibile, per aumentare i consensi, sia verso la sinistra radicale sia verso i moderati''. Duro, infine, il commento di Mignini sulle prese di posizione di alcuni sindaci del Pd, come quelli di Venezia e Genova, contro la manifestazione del 25 ottobre: ''Io vado in piazza contro un governo che non coglie le vere priorita' del nostro paese, a partire da salari, pensioni e lavoro. Se loro non sono d'accordo, stiano a casa e cambino partito''. Condividi