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TERNI - E' stata ufficializzata questa mattina durante l'incidente probatorio davanti al gip del tribunale di Terni, Maurizio Santoloci, la nomina dei tre esperti che si occuperanno della perizia che dovra' stabilire se ci sia un nesso di casualita'tra il funzionamento dell'inceneritore Asm e la morte, a causa di un tumore, del capoturno Giorgio Moretti. A svolgere l'esame saranno Mariano Cingolani, ordinario di medicina legale dell'Universita' di Macerata, Paola Muti, direttore scientifico dell'istituto Regina Elena di Roma, e Nicola Nante, del dipartimento di fisiopatologia, medicina sperimentale e sanita' pubblica dell'Universita' di Siena. Il lavoro dei tre periti prendera' il via il prossimo 17 novembre con l'esame dei dipendenti Asm oggi malati. Avranno poi 150 giorni di tempo per stilare la perizia. I periti verranno inoltre affiancati dai consulenti nominati da ogni difensore. Nel corso dell'udienza di oggi l'avvocato Giovanni Cerquetti, difensore di quattro degli undici indagati per la morte di Moretti ha presentato una memoria difensiva nella quale sostiene la nullita' e l'inutilizzabilita' di alcune atti dell'indagine coordinata dal pm Elisabetta Massini. Un'eccezione pero' non accolta dal gip Santolociche ha rinviato l'incidente probatorio al 18 giugno 2009 per la discussione della perizia. Condividi