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PECHINO- L'avventura dell'Italia del tiro a volo ai Mondiali universitari si conclude oggi nel migliore dei modi, con una medaglia d'argento dopo gli ori della Moioli di due giorni fa nella fossa donne e di ieri con Tazza nello skeet. Antonino Barilla', 21 anni il prossimo 28 novembre, iscritto alla facolta' di Ingegneria Civile dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, sale sul podio del double trap conquistando il secondo posto con il punteggio di 178/200. Il reggino di Villa San Giovanni, entrato in finale con il secondo miglior punteggio alla spalle del cinese Mo Junjie, oro con 184 centri, amministra bene il vantaggio sul diretto inseguitore, il russo Vladimir Miroshnichenko che chiude in terza posizione a 171. ''Sono davvero contento di come siano andate le cose - commenta a fine gara Barilla' -. L'emozione piu' grande e' quella di essere salito sullo stesso podio su cui Francesco D'Aniello si e' messo al collo l'argento olimpico''. Il promettente tiratore calabrese, gia' convocato dal Ct azzurro Mirco Cenci come junior in due Mondiali e due Europei, tiene a dedicare questo importante risultato alla sua famiglia: ''papa' Giuseppe, mamma Maria, e mia sorella Giusy, di due anni piu' grande di me. Ma la persona a cui voglio fare una menzione particolare e' mio nonno Antonino che purtroppo in questo periodo non sta molto bene''. Tornando alla gara, chiude al quinto posto il folignate di Montefalco Ferdinando Rossi, studente di Economia Aziendale all'Universita' di Perugia, che, guadagnatosi la finale con il quinto punteggio (124), nella serie decisiva tiene il fiato sul collo ai rivali ma cede alla tensione a causa di un piattello non valido nella ventesima pedana enon riesce a rimontare sugli altri, chiudendo quinto con 166/200. Ferdinando Rossi e' figlio del presidente della Fitav (e vicepresidente della federazione mondiale) Luciano Rossi. Condividi