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“La determinazione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che prevede lo svolgimento della partita Ternana-Perugia del prossimo 19 ottobre senza la presenza della tifoseria ospite, oltre che a coglierci di sorpresa, appare assolutamente forzata e non sostenuta da motivazioni tali da renderla necessaria”. Lo dicono il presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti e l’assessore regionale allo Sport Silvano Rometti in una lettera inviata al ministro dell’Interno Roberto Maroni per richiedere urgentemente un incontro affinché la decisione presa possa essere rivista. “Il provvedimento - aggiungono - rischia di vanificare tutti gli sforzi che Regione, Comuni e società di calcio stanno portando avanti, con la collaborazione tra l'altro delle tifoserie organizzate”. “Questo avvenimento sportivo - si sottolinea nella lettera - rappresenta per l'Umbria uno dei momenti di maggior interesse sportivo. Quest'anno, dopo diversi anni, le squadre di calcio delle tre maggiori città umbre si trovano a disputare lo stesso campionato di Prima Divisione. Per questo, su nostra iniziativa, è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione, in collaborazione con i Comuni di Perugia, Terni e Foligno e con le tre società di calcio, per instaurare un rapporto di sana rivalità sportiva tra le tifoserie, contrastando tutte le possibili forme di violenza, che tuttavia, va detto, non hanno mai riguardato tali realtà”. “Il progetto - spiegano presidente e assessore - oltre ad un impatto immediato per il campionato in corso, ha una finalità educativa, motivo per cui è stato coinvolto l’Ufficio Scolastico Regionale, andando oltre il momento contingente, con lo scopo di ‘costruire’ una tifoseria sana, educata ai valori della lealtà sportiva, che respinga ogni forma di violenza”. “La Campagna - continuano Lorenzetti e Rometti - ha già sostenuto un primo test nelle settimane scorse, durante uno dei derby che quest'anno le tre squadre sosterranno, Ternana–Foligno, a cui ha partecipato un elevato numero di tifosi ospiti. Nessun problema di ordine pubblico è stato riscontrato, anche grazie al corretto comportamento delle squadre che a fine partita, senza nessuna imposizione, si sono salutate al centro del campo. Va inoltre aggiunto che gli stadi delle squadre umbre, sono stati recentemente adeguati a quanto prevede la normativa sulla sicurezza del decreto Pisanu-Amato”. “Per tutto ciò - conclude la lettera - si chiede un incontro urgente unitamente ai Sindaci delle due città per sottoporre alla Sua attenzione le iniziative sopra sommariamente accennate e far sì che Lei possa portare tali nuovi elementi in sede di discussione del ‘CASMS’”. Condividi