LITOIDE.jpg
SAN GERMINI - Circa 150 persone hanno partecipato stamattina alla manifestazione di denuncia e protesta nei confronti dell'azienda Litoide Spa, parte del gruppo Ediltevere (una delle aziende coinvolte nello scandalo di “Appaltopoli”), che ha deciso improvvisamente e in maniera unilaterale di dismettere l'intero settore della bitumazione, riducendo drasticamente la forza lavoro nel sito produttivo di San Gemini. I tagli riguarderebbero quasi il 30 per cento dei dipendenti dello stabilimento, 13 operai sui 48 attualmente presenti. I sindacati temono fortemente che tale dismissione possa comportare una crisi economica irreversibile per l'intera azienda. “Un'azienda – come spiega Cristiano Costanzi della Fillea Cgil di Terni – che non partecipa agli appalti da aprile, fatto che fa pensare ad una mancanza di volontà da parte della dirigenza a proseguire l'attività e pone quindi seri dubbi sul futuro di tutta la produzione”. Il corteo partito dal piazzale delle Poste si è spostato fino a Piazza S Francesco sotto il palazzo comunale dove si è tenuto il comizio nel quale hanno preso la parola i rappresentati sindacali di Fillea-Cgil e Feneal Uil e il Sindaco di San Gemini, Mauro Paci, che sta facendo fronte comune con i lavoratori e i sindacati. Forte anche la solidarietà dimostrata dalla cittadinanza di San Gemini che ha preso parte alla mobilitazione in difesa dei posti di lavoro. Chiara la posizione dei sindacati che non sono disposti a sottostare alle “scelte affrettate di una dirigenza aziendale che prima di tagliare posti di lavoro si dovrebbe impegnare a cercare strade alternative”. Il prossimo passaggio della vertenza è fissato per lunedì 6 ottobre, presso la Confindustria di Terni, dove si terrà la trattativa con l'azienda. Anche a questo incontro il sindacato ha chiesto la forte partecipazione dei lavoratori. Condividi