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ASSISI - Se il Pd rinuncera' al ''leaderismo'', e cioe' al tentativo di ''contrastare Berlusconi sul suo stesso terreno'', sara' piu' facile un dialogo tra tutte le forze di opposizione. Lo ha detto Bruno Tabacci, intervenendo ad un dibattito al convegno dei Cristiano sociali. Tabacci ha criticato lo stesso Pd come anche l'intero sistema politico italiano, che sta ''tendenzialmente trasformandosi in un sistema presidenziale, con un radicale mutamento genetico''. ''Facciamo le primarie - ha proseguito - scimmiottiamo la politica americana, ma in un Paese in cui non c'e' una cultura dei contrappesi, finiamo in Argentina''. Secondo l'esponente dell'Udc ''chi si mette sul piano di Berlusconi per poterlo contrastare, commette un errore: il Pd a vocazione maggioritaria inevitabilmente concorda con i disegni di Berlusconi''. Tabacci ha quindi chiesto al Pd un cambiamento della propria ''cultura politica''. ''Dobbiamo fare argine - ha proseguito - a questa deriva argentina, e possiamo farlo facendo insieme una prima battaglia sulla difesa delle preferenze, che e' una questione che va oltre le elezioni del 2009''. L'esponente dell'Udc ha quindi invitato a ''costruire insieme non un'alternativa a Berlusconi, ma un'alternativa al sistema di Berlusconi. L'idea di un bi-leaderismo - ha insistito - per contrastare Berlusconi sul suo terreno e' velleitaria. Il Pd deve uscire da questo bipolarismo statico. Ci sono le condizioni - ha concluso Tabacci - per un'alternativa ampia, seria, di grande respiro, ma dobbiamo lavorare su questo terreno''. Condividi