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PERUGIA - ''L'orientamento, oltre che un fondamentale diritto della persona, e' uno dei principali strumenti di policy della Regione per realizzare l'integrazione tra i sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro. Sull'argomento sara' fondamentale avere un approccio pragmatico, non episodico o frammentario, e far conoscere tutti gli strumenti a disposizione''. Lo ha detto oggi a Perugia l'assessore regionale Maria Prodi, introducendo i lavori del convegno organizzato dalla Regione per fare il punto su risultati e prospettive del sistema integrato di orientamento in Umbria, ma anche per conoscere quanto di piu' innovativo, sotto questo aspetto, si sta muovendo in altre regioni e a livello nazionale, nell'ambito della nuova fase di programmazione 2007-2013 del POR-FSE (Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo). Durante la giornata sono intervenuti dirigenti della Regione Umbria e di altre realta' italiane, esperti del settore e rappresentanti di Isfol (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) e della Federazione Cnos-Fap (Centro nazionale opere salesiane-Formazione aggiornamento professionale). ''La nostra - ha sottolineato la Prodi - e' un'epoca che difficilmente consente ai giovani di salire i gradini della scala sociale. C'e' un atteggiamento quasi deterministico e inerziale, che causa disorientamento in tanti progetti di vita. Tutto cio', spesso, e' provocato da irrazionali politiche a favore dell'orientamento nelle varie fasi di vita dei cittadini. Nei prossimi anni - ha proseguito - l'orientamento integrato sara' al centro di tante azioni previste dal POR 2007-2013 in materia di istruzione, formazione e lavoro, per realizzare in Umbria alcuni obiettivi specifici, in particolare quelli che riguardano adattabilita', occupabilita', capitale umano ed inclusione sociale. Compito della Regione, attraverso una adeguata e partecipata governance, sara' creare le condizioni per rafforzare il ruolo e le competenze dei diversi attori istituzionali che se ne occupano (dalla scuola all'universita' alle Province ai Comuni), dai quali dipende una parte rilevante della qualita' di servizi erogati. Al di la' della crescita registrata, sia nella professionalita' degli operatori sia negli strumenti a loro disposizione, oggi - ha aggiunto l'assessore Prodi - occorre un nuovo salto di qualita' e portare a sintesi i progetti messi in campo in questi ultimi tempi''. Nel corso dei vari interventi e' stato ricordato che con il nuovo POR saranno piu' trasparenti e accessibili i servizi di orientamento, soprattutto in funzione delle richieste e dei diversi bisogni dell'utenza. Condividi