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PERUGIA - Con un incontro consultivo pubblico, stamani a Palazzo Cesaroni, e' cominciato in seconda commissione del consiglio regionale l'iter per l'approvazione del disegno di legge della giunta per la Disciplina per l'attivita 'professionale di acconciatore. Nel corso dell'audizione, alla quale hanno partecipato le associazioni di categoria, rappresentanti istituzionali e operatori del settore, sono state avanzate alcune proposte e suggerimenti sul testo legislativo. Tra le novita' piu' interessanti della legge, accolta favorevolmente anche da Cna e Confartigianato, a patto che ne siano ben chiari i criteri di attuazione, l'obbligo dell'abilitazione professionale, rilasciata dopo regolare esame da una commissione regionale. Oltre a cio', per essere abilitati, e' sufficiente anche un periodo di tre anni presso un'impresa di acconciatura, da tenersi nell'arco di cinque anni e dallo svolgimento di un corso di formazione teorica che puo' essere svolto anche in presenza di un rapporto di lavoro. Per cio' che concerne il riconoscimento dell'abilitazione per i barbieri, la commissione d'esame valutera' le esperienze professionali maturate al fine del rilascio dell'abilitazione professionale per l'esercizio di attivita' di acconciatore. Quella degli acconciatori - riferisce un comunicato della Regione - e' una realta' d'impresa di grande rilevanza in Umbria, con oltre 5.000 operatori e ogni anno aprono, in media, 130 nuove attivita'. Tra le richieste inoltrate, nel corso dell'audizione, l'uniformita' dei requisiti igienico sanitari dei locali. Condividi