Giovedì 18 settembre p.v. le associazioni dei consumatori unitariamente daranno vita ad una protesta che a Roma si svolgerà in piazza Montecitorio e in numerose piazze italiane per ricordare al Governo, al
Parlamento e alle istituzioni regionali la priorità di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie.
I consumatori sono invitati a boicottare i prodotti che hanno registrato maggiori aumenti e a fare per un
giorno lo “sciopero della pagnotta”.
Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori,
hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le
famiglie soprattutto i pensionati e quelle da reddito da lavoro dipendente.
Una mensilità di lavoratori e pensionati è stata bruciata dagli aumenti quelli già avvenuti; un’altra mezza mensilità sarà viene bruciata dall’aumento delle tasse a causa dell’inflazione.
LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI CHIEDONO UN INCONTRO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PER DISCUTERE LE SEGUENTI PROPOSTE
1. Prezzi e tariffe
- Provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009.
- Tariffa sociale elettrica estesa anche al gas e Iva sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento.
2. Scuola
- Sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri di testo.
- Incentivare l’utilizzo dei libri in comodato d’uso e il mercato dell’usato
- Possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo pagamento dei diritti d’autore
3. Generi alimentari e ortofrutta
- Definizione con gli operatori di“panieri” regionali o provinciali a prezzi calmierati
o ripristino di prezzi amministrati per gli alimenti-base
- Sgravi IVA o altri incentivi sui generi alimentari sfusi (vino, detersivi, latte) e sui prodotti
ad imballaggio minimo
- Finanziamenti per realizzare punti vendita diretti dal produttore al consumatore
- Obbligo di cartellini con prezzo di vendita al dettaglio e prezzo di acquisto all’ingrosso
4. Carburanti
- Rispettare l’impegno già assunto dal Governo ad una riduzione delle accise
- Uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo dei carburanti
5. Fisco
- Recupero fiscale (detrazioni o bonus) per almeno 300 euro a famiglia, a fronte delle maggiori tasse che le
famiglie stanno pagando per effetto dell’inflazione. Questi provvedimenti potranno essere compensate con
recupero di entrate da equità fiscale e lotta all’evasione.
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