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SPOLETO – La collaborazione tra Provincia di Perugia, Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” e la Casa di Reclusione di Spoleto si rinnova e cresce di livello con la messa in scena dello straordinario capolavoro di Giuseppe Verdi “Rigoletto” la cui anteprima si terrà il 10 settembre al Teatro Nuovo di Spoleto (ore 20.30). A partecipare alla conferenza stampa sono stati Pier Luigi Neri Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia, Belli Carlo Presidente Teatro Lirico Sperimentale, Ernesto Padovani Direttore della Casa di Reclusione di Spoleto, Flaminio Giorgio Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto e Claudio Lepore Direttore Teatro Lirico Sperimentale. Ancora una volta la Assessorato alla Cultura della Provincia di Perugia, guidato dall’Assessore Pier Luigi Neri, dimostra una forte attenzione al sociale rendendosi promotore, dopo la Bohème, del progetto di grande respiro dal titolo La musica dei colori - Progetto Spettacolo Umbria 2008 promosso, inoltre, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero della Giustizia - Casa di Reclusione Maiano di Spoleto, dalla Regione Umbria, dal Comune di Spoleto. Un progetto che ha visto impegnati sul fronte dell’integrazione sociale, il Direttore della Casa di Reclusione di Spoleto, Ernesto Padovani e tutto il Personale Civile e il Personale di Polizia Penitenziaria, tutti i Funzionari dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Perugia, i docenti, gli operatori, del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. I veri protagonisti sono stati, ancora una volta, i venti Detenuti impegnati nel Progetto che hanno messo in questa opera entusiasmo, impegno e un' instancabile voglia di affrancarsi di un passato a volte estremamente pesante. “Non ci crederete – ha spiegato in conferenza stampa spiega Ernesto Padovani - ma la cosa che queste persone vogliono più di tutte è di non essere visti e trattati come mostri. Sono convinto che la vita ci mischia e non ci separa, per questo vorrei che la realizzazione di questa opera non fosse vista come cosa eccezionale, perché rientra nel quotidiano piano di integrazione che porta alla luce la parte sana che sta dentro ad una persona, anche se ha compiuto atti che fanno inorridire”. “Bohème – ha affermato Pier Luigi Neri - ha suscitato in tutti coloro che ne sono stati protagonisti per l'allestimento e spettatori delle rappresentazioni un coinvolgimento intenso e struggente. In particolare l'idea dell'ambientazione nella Parigi del XX secolo, la scelta dei costumi e la bellezza dei tessuti e dei colori pensati e realizzati dai detenuti di Maiano e Mountjoy di Dublino sono stati quell'elemento in più, inaspettato ed incredibilmente bello, che ha reso un programma di altissima valenza sociale un esempio delle incredibili potenzialità artistiche che albergano nel cervello e nel cuore di ogni essere umano, anche il più solo e lontano dalla libertà perduta. Quella che poteva restare un'esperienza unica ed irripetibile diventa con Rigoletto un programma di lavoro ricorrente anno per anno, realizzando un'alta sintesi di impegno culturale tra la Provincia di Perugia, il Carcere di Maiano, l'Accademia Belle Arti di Perugia, il Teatro Lirico Sperimentale e la Città di Spoleto. La Musica dei Colori è ciò che i detenuti di Maiano riescono, anche nell'occasione di Rigoletto, a darci come rappresentazione cromatica, e quindi musicale, una trama che essi sentono raccontare e che studiano e rappresentano trovando, non per caso, una perfetta sintesi con la musica del Maestro Giuseppe Verdi. Immaginare a colori e musicare le immagini con scenografie e costumi. Di questo i detenuti di Maiano sono stati nuovamente capaci. Il successo di Rigoletto confermerà l'impegno a continuare su questa strada”. Gli interpreti saranno per il Duca di Mantova Piero Pretti, Alejandro Escobar, per il Rigoletto Massimiliano Fichera, Felice Tenneriello, per Gilda Desirée Migliaccio e Emiliya Ivanova, per Maddalena Nadia Pirazzini e Sabrina Bessi, per Giovanna Nadia Pirazzini e Sabrina Bessi; il Conte di Monterone sarà Giulio Boschetti, Marullo Ferruccio Finetti, Matteo Borsa Antonio Trippetti, il Conte di Ceprano Maurizio Cascianelli, la Contessa di Ceprano Elena Vigorito. Condividi